venerdì 30 novembre 2007

Forza interiore


Un gesto estremo, che richiede coraggio, non codardia.
Ci pensi ogni tanto, poi sempre più spesso, anche a causa delle difficoltà, che paiono non finire mai. Ma ti manca il coraggio, e nonostante l'innato pessimismo dell'animo umano, c'è una recondita speranza che qualcosa prima o poi cambierà in meglio, e non sapere cosa succederà domani ti aiuta.
Purtroppo però il domani è sempre uguale all'oggi, se non peggio, ogni sforzo pare inane. Reagisci e cambi, con coraggio provi una nuova strada, poi un'altra, ti butti, ma niente, anche lì un fallimento, e ti domandi se c'è qualcosa che non va in te, o in chi ti sta vicino, o nel mondo.
Ma non è giusto accusare "gli altri" di un malessere che è solo nostro: se falliamo è perchè siamo NOI ad agire nel modo sbagliato, a non saper sfruttare le occasioni della vita. La coscienza di quest'incapacità porta però altra frustrazione, e al mattino non hai voglia di alzarti, speri di dormire ancora, e per sempre, perchè il sonno è oblio.
Poi, nei momenti migliori, quando anche un raggio di sole sembra dare sollievo, ricordi a te stesso che solo TU, con la forza interiore (lo so che c'è, anche se pare di no), puoi venirne fuori, cambiare le cose, e star meglio.
Spero di trovare presto la mia forza interiore.

Amicizia e saggezza


Mi dicono (grazie Ciccio!) questa sia la settimana dell'amicizia. A cosa serva devono ancora spiegarmelo, ma ne prendo atto e vi segnalo questa specie di filastrocca che gira (sì, è una triste catena) da un paio d'anni.
Ho imparato che nessuno è perfetto...finché non ti innamori.
Ho imparato che la vita è dura...ma io di più!
Ho imparato che le opportunità non vanno mai perse: quelle che lasci andare tu le prende qualcun altro.
Ho imparato che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.
Ho imparato che bisognerebbe sempre usare parole buone, perchè domani forse si dovranno rimangiare.
Ho imparato che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Ho imparato che non posso scegliere come mi sento...ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato che quando un figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno ti ha agganciato per la vita.
Ho imparato che tutti vogliono vivere in cima alla montagna...ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.
Ho imparato che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.
Ho imparato che è meglio dare consigli solo in due circostanze: quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
Ho imparato che meno tempo spreco e più cose faccio.
E' la settimana dell' amicizia: dimostra ai tuoi amici che ci tieni.
Mi chiedo chi abbia raggiunto tale livello di serenità e saggezza...BEATO LUI!

giovedì 29 novembre 2007

Ventre molle...


Stasera sono stata in una palestra in cui non mettevo piede da almeno 12 anni. Beh, è rimasta uguale! Certo, hanno tinto le pareti di un altro colore, hanno abbellito gli angoli, il pitone 12 anni fa non c'era...ma gli spogliatoi sono inalterati. Stessi sanitari, stesse panche, stesse docce! Mi sembrava un flash back...non molto piacevole a dir la verità! :-)
In una delle sale c'era lezione di danza del ventre. La danza del ventre e il découpage sono due attività che mi mettono un'infinita tristezza.
La prima ti insegna a muovere i fianchi, vestita in modo ridicolo, con una gonnellona colorata a vita bassa e monetine che tintinnano ovunque. Dicono che assottigli la vita...sarà!
Il secondo...beh, non ho mai capito bene in cosa consista, ma la definizione di Wikipedia è "Tecnica decorativa, dal francese découper che significa ritagliare, oggi è usato per decorare legno, tessuto, vetro". Ma la prima immagine che mi ricorda è qualcosa di lezioso, e che spesso rasenta il ridicolo, come vasi decorati da fiori, scatole colorate con pupazzetti, inutili bamboline che rimarranno alla polvere. Che tristezza mi mettono le palline dell'albero di Natale fatte all'uncinetto! W il pitone!

N.Y.


Ieri nella mia città preferita, la più affascinante del mondo, hanno acceso con 70.000 luci il più famoso albero di Natale: quello del Rockefeller center .
La tradizione ebbe inizio nel 1933, quando un albero adornato con 700 luci venne posto di fronte alla recente costruzione del RCA Building, e si arricchì successivamente nel 1936, con l'apertura dell' Ice-Skating Pond e i primi spettacoli di pattinaggio su ghiaccio.
Nel 1941 due renne dello zoo del Bronx rubarono la ribalta all'albero in un Natale incupito dall'attacco a Pearl Harbor. Attacco che anticipò il piano di accendere una candela in ogni finestra del Building, perché sarebbe stato troppo difficile distinguerle in caso di blackout. L'albero rimase illuminato, ma fu l'ultima volta per tutta la durata della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo tre tristi Natali di guerra, la celebrazione del 1945 riportò le luci sull'albero di Natale del Rockefeller Center in un modo insolito: l'albero fu decorato con palline di plastica trasparente che si illuminavano quando faceva buio.
Nel 1951 la cerimonia di accensione dell'albero fu vista per la prima volta in tutto il Paese, essendo trasmessa in TV da "The Kate Smith Show", e da allora è uno degli eventi televisivi più importanti dell'anno.
La celebrazione natalizia del Rockefeller Center è cresciuta fino a diventare una tradizione nazionale, sopravvissuta alla Grande Depressione, alla Seconda Guerra Mondiale e, soprattutto, agli incredibili cambiamenti che hanno caratterizzato New York City. E quell'immagine che tutti abbiamo negli occhi, perchè presente in migliaia di film, spero di poterla godere anch'io dal vivo molto presto.
I love N.Y.

Povero Silvio

Alla luce dei nuovi fatti politici facciamoci 4 risate (ma nemmeno troppe):

mercoledì 28 novembre 2007

Be yourself!

Ho sempre avuto una passione per il balletto, classico o moderno che sia. Il corpo umano sa trasmettere emozioni, forza, dolcezza, calore.
Stasera ho assistito a Why di Daniel Ezralow. Non lo conoscevo, ma chi segue la trasmissione Amici sa probabilmente di chi parlo. Balletto moderno, con molta musica, immagini, energia. Mi è piaciuto moltissimo, e qui sotto il backstage:

Inoltre su YouTube ho trovato anche degli spezzoni dello spettacolo "catturati" malamente col cellulare.
Negli anni sono stata a veder ballare Paganini (ormai in età pensionabile purtroppo), Cortés, e poco altro. Ma voglio recuperare il tempo perduto. Il posto che occupavo costa solo € 7,50, come un cinema. Vi chiederete com'è possibile che un teatro prestigioso venda biglietti a buon prezzo. Beh, facile: era una piccionaia, un posto scomodissimo e dalla visuale pessima. Però ho potuto ugualmente apprezzare lo spettacolo, e devo accontentarmi, visto che questo per me è un periodo di "vacche magre".

Bumber stickers


Ogni tanto mi faccio 4 risate leggendo gli adesivi sulle auto. Gli americani sono dei maestri: "Take it easy, life is short" (e qui l'uomo di solito si tocca gli attributi), il religioso "Don't follow me, follow Jesus" o "I HAD a life, but my job ate it". E ancora "Shit happens" o "Love is real, money is make-believe".
Purtroppo noi italiani ci limitiamo al triste "Bebé a bordo" o allo scoiattolino di Cortina, che fa tanto fashion victim, o alle fiamme sulla fiancata per i più coraggiosi.
A proposito, vi racconto un aneddoto: anni fa conobbi un ragazzo carino, che mi rivelò di avere un'auto con le portiere che si aprivano verso l'alto: una Lamborghini Diablo, pensai! Così volli subito vederla, e magari farci un giro. Scoprii che era UNA GOLF! O meglio, quel che ne rimaneva: luci azzurrate sotto il cofano, impianto stereo da migliaia di euro, sedili anatomici, decorazioni varie, ma soprattutto portiere che si aprivano verso l'alto! Era un appassionato di auto elaborate, o tuning. Un mondo particolare, fatto di raduni notturni e gare di "bellezza" con ricchi premi. Così mi resi conto che, nonostante fosse un bravo ragazzo, forse non era il tipo giusto per me...
Tornando agli adesivi, oggi ne ho visto uno proprio originale "Ocio, can in baul"!
E che ne dite di quello a testa in giù "Se mi leggi vuol dire che sono nei guai"? Io ovviamente mi farei stampare un bel "Gnocca a bordo"... :-)

martedì 27 novembre 2007

Borsetta nuova?


Vi pongo un questito: secondo voi cosa simboleggia un serpentone enorme in una teca all'interno di una palestra? Si trova lì per caso? O fa semplicemente "arredamento"? Oppure potrebbe essere una passione del proprietario, ma questa opzione sarebbe valida se la cosa rimanesse isolata, mentre nel mio tour di palestre della città mi è capitato di vederlo in ben 3 casi! Quindi immagino sia un'usanza del luogo...ma che usanza strana!
Mi mette un po' di disagio vedere un boa di 4 metri che, mentre io mi adagio sul tappetino del pilates, dorme placidamente arrotolato, aspettando un topo da stritolare e poi ingoiare...
Sinceramente l'unico biscione che mi attira è quello del Silvio nazionale. Beh, anche una bella borsetta non mi dispiacerebbe...IDEA! Se leggerete sul giornale che un pitone è stato "rapito" nella notte...beh, acqua in bocca!

lunedì 26 novembre 2007

Roulette da bere.


Eccola qui, la roulette da bere di cui vi parlavo. E' stato un successo! Molto meglio delle castagne: di solito le brucio, quest'anno erano crude. :-)

venerdì 23 novembre 2007

Castagnata 2007


E anche quest'anno è giunta l'ora della castagnata in taverna, allietata da amici simpatici, arricchita da fiumi di vino rosso, e corredata da Cluedo e Trivial Pursuit. Ah, e ovviamente da Twister! Che pare piaccia solo a me...sarà perchè non vogliono togliersi le scarpe? :-) E posso anticipare che anche quest'anno ci sarà una novità per i miei ospiti: la roulette da bere! Sarà una sorpresa... La prossima volta vi spiego come funziona, ma potete immaginarlo.
Buon week-end a tutti!

mercoledì 21 novembre 2007

Giochi d'infanzia


Se io vi dico "Ha gli occhiali? Ha i capelli grigi? E' Paul?" a voi cosa viene in mente? Ovviamente l'Indovina chi? che ci ha accompagnato nei pomeriggi dell'infanzia. Ma se ci mettessimo a tavolino ricorderemmo tantissimi giochi che purtroppo ormai nei negozi non trovi più.
Che ne dite di Tato e Tata, o Sbrodolino e Sbrodolina: correva l'anno 1987, Ciccio, non puoi conoscerli! :-)
Memorabili i primi giochi su Commodore64 come International Soccer, Gosthbuster e Commando.
Il coccodrillo bianco gonfiabile che si vinceva con i punti dei formaggini "Susanna"? Aveva una schiena sagomata con le punte (tipo coccodrillo, appunto) e la plastica aveva un bordino tagliente mica male.
Avevo centinaia di sorpresine del Mulino Bianco: la loro elegante scatola a cassetto riservava delle cagate pazzesche, che però ci facevano andare fuori di testa.
Senza contare la mia ampia collezione di gomme profumate, di tutte le foggie: dal penumatico al fiore, dal fungo alla palla da golf. Che business avrei potuto farne...
E poi Crystal ball, il Dolceforno, la Sabbia magica, i trasferelli, la Coccoina, l'Allegro chirurgo (che dopo 2 giorni già smetteva di funzionare), Il pranzo è servito, Il giro del mondo, Twister...a proposito di Twister, l'anno scorso mi sono messa in testa di comprarlo, ma non trovandolo in un paio di negozi mi convinsi che non era più commercializzato in Italia. Così lo cercai su internet, e lo acquistai da un sito inglese, in sterline. Ebbene, dopo una settimana, l'ho trovato in un grande magazzino della mia città e con mio grande disappunto mi resi conto di aver speso ben 15€ in più! :-(

martedì 20 novembre 2007

La soluzione...


La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio.
Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro.
Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.
Woody Allen

Scuse "in serie"

Caro amico, queste sono le mie scuse.
Non c'è bisogno che mi affanni a spiegarti come è andata, dal nostro punto di vista abbiamo mille attenuanti ma ora non contano più nulla.
Ci dispiace tantissimo, soprattutto di aver tradito la fiducia tua e di tutti quelli che come te l'altra sera hanno portato a casa solo il freddo.
Ti dico solo che già venerdì ci siamo messi in moto per organizzare una data riparatrice appena possibile, se non a Verona almeno lì vicino.
Se vorrai rispondere a questa mia inviandomi i tuoi dati sarà mia premura riservarti il posto. Grazie per la comprensione e scusaci ancora.
Linus

lunedì 19 novembre 2007

Uomo/donna= amici?


Tutti dovrebbero vedere almeno una volta "Harry ti presento Sally" perchè ha tanti spunti di riflessione interessanti, e oggi mi offre il fianco per parlare dei rapporti tra uomo e donna: è impossibile l'amicizia PURA tra i due sessi, come sostiene Harry Burns nel film? "Uomini e donne non possono essere amici, perchè il sesso ci si mette sempre di mezzo".
Io posso dire di avere molti amici maschi, con cui esco per un aperitivo o un film, per i quali non ho mai provato attrazione fisica. Ed altri verso i quali magari ogni tanto un pensiero un po' osé si è affacciato, ma non essendo successo nulla, li ho sempre considerati comunque solo amici.
Ma posso giurare che anche per loro sia così? Cioè che mi considerano solo un'amica?
Tale mio atteggiamento è probabilmente dovuto alla mia indole, e il mio segno zodiacale: per me l'amore passa necessariamente attraverso l'amicizia, nel senso che i miei fidanzati sono sempre stati PRIMA di tutto degli amici. Confidenti, compagni di giochi.
Attendo i vostri commenti in tema.

sabato 17 novembre 2007

Delusione


Oggi ho una denuncia da fare pubblicamente. Ieri sera sono andata fino a Verona per assistere allo spettacolo gratuito di Linus e Nicola Savino, sponsor una marca di auto con la dieresi sulla E.
Ingresso a teatro dalle 20, inizio spettacolo ore 21. Ebbene, alle 20 eravamo già in coda, una lunga serpentina che si snodava attorno ad uno stabile. Fiduciosi di poter entrare, visto che tutti attorno a noi erano in possesso dell’invito, espressamente inviato da Radio DJ via mail. Alle 20.45 le nostre certezze si sono incrinate, eravamo ancora dietro l’angolo dello stabile, circa 500 persone se non di più, e tutti ci siamo resi conto di essere stati gabbati: il teatro era esaurito! La gente si è accalcata fuori, urla, insulti, spintoni, la Polizia e i gestori del teatro hanno cercato di farci ragionare, ma anche loro non sapevano cosa dire, e come giustificare l’organizzazione pessima di quest’evento.
Un chiaro caso di “overbooking”: ho sentito dalla voce stessa di Linus, una settimana fa, mentre trasmetteva da Cagliari, scusarsi con il “gruppetto rimasto fuori” e giustificarsi così: sono stati inviate più mails di quanti siano i posti del teatro!
Ciò può anche essere comprensibile per un piccolo numero di posti, di quelli che all’ultimo momento non possono presentarsi, ma non è accettabile che ciò avvenga nelle dimensioni di ieri: tantissimi ragazzi arrivati da tutto il nord Italia, con l’invito in mano, rimasti al freddo.
Abbiamo cercato di far sentire la nostra voce, con cori e cartelli (del tipo “W CECCHETTO”, o “DA DOMANI 105”) ma purtroppo nessuno si è affacciato: ci sarebbe bastata una parola di scusa, la dignità di prendersi le proprie responsabilità.
Linus, tu che sei tanto preciso, e ti senti un re, abbi la maturità di prenderti carico del fallimento di questa iniziativa, e chiedi scusa ai tuoi ascoltatori.

venerdì 16 novembre 2007

Poesia


Donna completa, mela carnale, luna calda, denso aroma d’alghe, fango e luce pestati, quale oscura chiarità s’apre tra le sue colonne?
Quale antica notte tocca l’uomo coi suoi sensi?
Ahi amare è un viaggio con acqua e con stelle, con aria soffocata e brusche tempeste di farina: amare è un combattimento di lampi e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito, i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli, e il fuoco genitale trasformato in delizia.
Corre per i sottili cammini del sangue fino a precipitarsi come un garofano notturno, fino a essere e non essere che un lampo nell’ombra.
(Pablo Neruda)

mercoledì 14 novembre 2007

E adesso pance!


I giornali sono pieni di pance: donne che, in genere sopra i 30 anni, sbandierano la loro fantastica gravidanza. La nausea però, più spesso che a loro, viene a me! Quando ad esempio in spiaggia il sole viene oscurato da pance enormi, corredate da ridotti bikini, a volte addirittura da solo monokini.
O quando, a tavola in Pizzeria, mi accingo a mordere la mia margherita ai peperoni con annessa visione di una tetta rigonfia e dolorante. Senza contare il pupo che strilla.
E so che recentemente anche a Conegliano (TV) il gestore di un locale pubblico ha invitato una neo-mamma, che stava allattando tranquillamente seduta ad un tavolo, ad allontanarsi "per non infastidire i clienti".
Oggi a Montecitorio ci sarà un sit-in di donne che rivendicano il loro “diritto ad allattare”.
Queste mamme hanno il pieno diritto di allattare i bebé come preferiscono, ma non davanti ai commensali o agli avventori di un ristorante!
Sarà pure un gesto naturale, ma la decenza vorrebbe che ciò avvenisse in luogo un po’ appartato, e non davanti ad estranei, che forse ne potrebbero essere infastiditi.
E colgo l’occasione per segnalare un altro club di donne (americane per ora) che rivendica il diritto a non avere figli. Childfree .
Ciò che vogliono è il rispetto per una decisione libera e consapevole, che non fa di loro dei mostri. Io aderisco.
Quando confesso di essere priva (per ora) di qualsiasi impeto di gioia nel vedere bambini di qualsiasi età, e di non volere assolutamente figli, vengo guardata con commiserazione, o nei casi migliori, con ironia. “Vedrai, tu sarai la prima che ne sfornerà tanti!” questo mi dicevano 10 anni fa. Beh, gli anni passano ma io continuo ad usare sia la pillola, sia il preservativo: non si sa mai! :-)

martedì 13 novembre 2007

Petizione dovuta

Guillermo Habacuc Vargas ha organizzato una mostra espondendo cio' che di migliore il suo genio potesse partorire: un cane, legato ad una corda, destinato a perire di fame dinanzi ai curiosi osservatori, esperti di pseudo-arte.
L'idea geniale e rivoluzionaria e' stata addirittura premiata con un invito all'artista in questione a partecipare alla Biennale Centroamericana del 2008 come rappresentante del suo paese.
BOICOTTA LA PRESENZA DI GULLIERMO HABACUC all'evento, contro la disumanità che si spaccia per arte. Cliccate qui e Sign the Petition. Io ho già firmato.
Se poi volete vedere "l'opera" ecco qui .
Quando mi vedo coinvolta in queste cose, mi sento così poco utile, nel mio piccolo. Sono tante e troppe le malvagità del mondo, ma io mi sento particolarmente colpita da quelle contro gli animali. In questo caso siamo all'assurdo, perchè la si vuol far passare per un'opera d'arte!
A voi.

Sfilate e...sfilatini! :-)


Ieri sera sono andata a vedere una sfilata. Non è la prima volta, peraltro. Questa volta però la location era particolarmente accattivante, e i modelli abbastanza professionali.
La maggior parte delle modelle, ovviamente magre come manici di scopa, aveva il seno rifatto, e si vedeva! Io non condanno chi utilizza la chirurgia plastica, ma ciò che mi dispiace è vederne i suoi effetti, ad esempio un seno immobile, duro e poco armonioso, su un corpo magrissino. Esempio per tutti la bella Colombari, che sembra abbia due coppette di gelato appoggiare sul busto.
Devo ammettere però che i miei sguardi erano rivolti soprattutto ai bei maschietti che, con passo deciso, calcavano la passerella.
Ma saranno tutti gay? Questa è stata la domanda affacciatasi subito…noooo, secondo me no, nonostante qualche anello che luccicava (poteva essere una fede nuziale…) erano proprio dei bei FUSTI!
Sorrisi enigmatici, mani in tasca, passo deciso, e begli abiti…
Mi sentivo molto Carrie in Sex & the city, quando andava con l’amico Stanford agli happening della grande mela. Io ero più che altro nella “grande campagna”, e il parterre non era propriamente international, ma per alcuni istanti mi è sembrato di stare lì!
Ne approfitto anche per salutare il mio amico e sostenitore Ciccio, che in questi giorni mi legge da Londra: è di nuovo impegnato nel World Travel market di Londra . Trendy come sempre!

domenica 11 novembre 2007

Gambe corte?

Oggi parliamo di bugie...quante ne escono dalle nostre bocche! Dalla mia perlomeno tante…
Si è “costretti” a dire bugie, per non far soffrire qualcuno, per non complicarci la vita, o per far felice qualcuno.
O semplicemente perché a volte è più semplice fare così, per codardia.
La Dandy adolescente era una grande ballista con i genitori, e lo è tuttora a dir il vero. Non mi vergogno di dirlo. Ciò mi ha permesso di fare cose che altrimenti mi avrebbero proibito o di non farli preoccupare inutilmente. Ne invento di ogni tipo, con una fantasia che rasenta l’inimmaginabile, tesso storie dai risvolti geniali. Se avete bisogno di una balla ben orchestrata, chiedetemi pure. :-)

Anche gli uomini sono bravi in questo, Harry Burns ne è l’esempio: nei rapporti con l’altro sesso loro sono abilissimi a nascondere le cose, a simulare doti che non hanno, o semplicemente a “non dire”. Il motivo in genere non è rappresentato da frasi tipo “non voglio farla soffrire”, ma da più meschini “voglio fare sesso con lei, è meglio se taccio su alcuni dettagli” oppure “bene, ora che ci sono andato a letto, e lei inizia a innamorarsi di me, è meglio squagliarsela, e inventare scuse per non vederla più”.
Gli sms in questo senso aiutano tanto, perché non danno possibilità di cogliere toni di voce o espressioni che potrebbero tradirli. “Stasera non posso, il mio cane ha vomitato sul tappeto, non posso lasciarlo solo” oppure “Scusa ma sono impegnato fino al mese prossimo”!
Ma come vedete anche Sally Albright non si limita, simulando. Anche questo è mentire, no? Chi non ha mai finto a letto??
Poi c’è chi riesce a farlo meglio, e chi ha più difficoltà. Io a volte penso avrei potuto guadagnarmi da vivere facendo la doppiatrice di film porno. Sono talmente brava a mugolare e simulare godimento, che avrei potuto “sfondare” in quel campo. Avrei dato solo la voce, sia chiaro!
E quale donna non ha mai tirato fuori un mal di testa propizio o un ciclo immaginario per evitare di fare l’amore col fidanzato?
Insomma, siamo un popolo di Pinocchio, e l’unica soluzione è prendere ciò che dicono gli altri con ironia, lasciando che il tarlo del dubbio (sarà vero o no che è il noventesimo compleanno di sua nonna?) scivoli via con leggerezza. La volta successiva sarete voi a inventare un bel siparietto. Col mio aiuto! :-)

sabato 10 novembre 2007

Mele...o pere?


Le donne sono come le mele sugli alberi... Le migliori sono sulla cima dell'albero.
Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perchè hanno paura di cadere e ferirsi. In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere.
Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà "Esse sono grandiose".
Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell'albero per esse.
Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di TUTTO per raggiungerci.... La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, nè dalla testa per essere superiore.
Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata...

William Shakespeare

giovedì 8 novembre 2007

Step illustrated

Oggi parliamo di sport. Sto girando le palestre della città, e devo dire che ce n'è per tutti i gusti. Io ora cerco principalmente lezioni di spinning e pilates, ma lo step (che pare avere un momento di crisi) rimane una della mie passioni.
Ricordo ancora con nostalgia le mitiche lezioni di step choreography della Roxi...Cliccate e avrete un'idea di cosa facevamo: su musiche tipo "It's raining man" o "Hung up" di Madonna, piroette, giravolte, tutti coordinati perfettamente, bravissimi e velocissimi, talmente tanto che Ciccio ogni tanto perdeva gli occhiali!
Posso dire di aver provato parecchi sport: pattinaggio, golf, tennis, sci, acqua-gym, boxe, slittino, shopping... :-) A proposito di tennis, ho trovato questo video carinissimo. Contagiosa la risata.

Vorrei provare il paracadutismo, alla Bridget Jones. Chissà quando troverò il coraggio, e soprattutto i fondi per farlo! Un lancio "tandem" costa circa 160,00 euro e se vuoi anche il filmino devi aggiungere altri 200,00 euro.
Chissà...SEMMAI mi sposerò, potrei farlo diventare il mio "viaggio di nozze"! :-)

mercoledì 7 novembre 2007

Imprenditrice?

In questo periodo chiamiamolo di "riflessione sul mio futuro", ho anche pensato di lanciare una mia attività. Un negozio ad esempio, non saprei bene di cosa, ma mi piacerebbe avere una vetrina: calze, biancheria intima, cose per la casa, o fiori...
Oppure potrei diventare imprenditrice come Michela Vittoria Brambilla. Potrei lanciare qualcosa sul mercato. Del tipo il wurstel di pollo senza pollo?
Anni fa pensai di aver trovato l'idea geniale: il distributore di spritz!
Acqua, vino bianco, e opzionale l'Aperol o il Campari. Ovviamente nelle aziende potrebbe funzionare solo dopo una certa ora. :-)

martedì 6 novembre 2007

Come tirarsi su con poco...

Quali sono le cose che vi fanno tornare il sorriso, o perlomeno vi rasserenano un po', quando siete depressi? Cioccolato? Shopping? Sesso?
Tutte queste cose ovviamente. E poi chi va a correre, chi cucina, chi chatta con sconosciuti, chi fissa il muro e pensa ai bei momenti della vita passata, chi si crogiola nel dolore finchè non è ora di alzarsi per andare al lavoro.
Chi gioca con un cane (gran fortuna averne uno!), chi si regala un massaggio o una seduta dal parrucchiere. Chi ascolta la musica preferita, e chi trova in Chiesa il silenzio necessario per rasserenarsi.
Io spesso ascolto questo brano, che nella sua semplicità fa tornare la voglia di sorridere. Manà manà per tutti allora, qualsiasi cosa voglia dire! :-)

giovedì 1 novembre 2007

Trent'anni..e non sentirli!


"Sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatrè, i trentaquattro, i trentacinque!
Sono stupendi perchè sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l'angoscia dell'attesa, e non è cominciata la malinconia del declino.
Perchè siamo lucidi, finalmente, a trent'anni!
Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti; se siamo atei siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna.
E non temiamo le beffe dei ragazzi perchè anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti.
Non temiamo il peccato perchè abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perchè abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile.
Non temiamo la punizione perchè abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se c'incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi.
Siamo un campo di grano maturo a trent'anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita.
E' viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più. Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui scenderemo un po' ansimanti e tuttavia freschi. Non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e avanti e meditare sulla nostra fortuna..." (Se il sole muore, Oriana Fallaci).

Sorte possente e vana...

Domenica sono stata a teatro per un concerto cui tenevo molto, perchè adoro il brano Fortuna imperatrix mundi.
Qui lo potete ascoltare, legato alle immagini di un film molto bello, 300.
Il testo peraltro ben si abbina al mio stato d'animo in questo periodo:
O Fortuna, cangi di forma come la luna, sempre cresci o cali; l'odiosa vita ora abbatte ora conforta a turno le brame della mente, dissolve come ghiaccio miseria e potenza. Sorte possente e vana, cangiante ruota, maligna natura, vuota prosperità che sempre dissolve, ombrosa e velata sovrasti me pure; ora al gioco del tuo capriccio io offro la schiena nuda. Le sorti di salute e di successo ora mi sono avverse, tormenti e privazioni sempre mi tormentano. In quest'ora senza indugio risuonino le vostre corde; e come me piangere tutti: a caso ella abbatte il forte!