venerdì 31 ottobre 2008

7 novembre



Il 7 novembre uscirà nelle sale il 22mo James Bond "The quantum of solace"(meno male che non l'hanno tradotto in "Un quantum di sicurezza"!), preso da una breve storia del libro "Solo per i tuoi Occhi" dello scrittore Ian Fleming.
Il film narra le vicende di James Bond dopo il tradimento della donna che amava, avvenuto nel precedente film, Casino Royal.
Non sono mai stata una patita della serie, anche se è vero che da piccola mi innamorai di Roger Moore, e mi affascina ancora molto Sean Connery, ma non mi piaceva Timoty Dalton, nè quel manichino lesso di Pierce Brosnam...quanto invece mi fa impazzire Daniel Craig!
Oltre ad essere un bel pezzo d'uomo, ha uno sguardo che mi scioglie, e comunque nella parte ci sta perfetto, quasi come nel suo meraviglioso smoking...
Mi è piaciuto molto Casino Royal, che oltre al fascinoso Craig, aveva personaggi come Le Chiffre, il banchiere privo di scrupoli e grande giocatore di poker (mitica la scenaa della partita di poker all'Hotel Casino Royal, in Montenegro), o la sciacquetta di Eva Green, anche carina sì, ma troppo secca.
Mi piaceva anche la canzone di Casino Royal, "You know my name" di Chris Cornell . Anche lui un bel vedere... ;-)

giovedì 30 ottobre 2008

BOLT

Dopo quel fico di Daniel Craig che si diletta a fare l'agente 007, stemperiamo la tensione (e i bollenti spiriti) con un filmetto piacevole con un cane speciale, e i "soliti" piccioni che tornano con cadenza regolare sul mio blog ;-) Uscita 28 novembre.
E poi, una grande notizia: i miei 2 attori preferiti sono tornati con un film che si presenta davvero bene: Nessuna verità. Chi l'ha già visto mi esprima i suoi commenti.

mercoledì 29 ottobre 2008

Un frigo povero o un povero frigo?


Contemplo avvilita il mio frigo: vi si trovano adagiati, tristissimi, una trota congelata, uno yogurt già aperto, una confezione di carote rammollite, patate e cipolle sparse e qualche limone duro. Bella prospettiva eh?
In compenso ci sono 2 belle birrette fresche, una bottiglia di Pinot grigio, e del limoncello, che non si sa mai...
Dicono che guardando cosa c'è nel frigo di una persona si capiscano tante cose: ebbene, io sono così, nonostante il mio aspetto "rotondo", mangiare per me è un optional. Spesso lo faccio in piedi, come i cavalli, perchè è solo una perdita di tempo.
Mangio perchè ho fame, perchè sennò casco per terra, ma per me carne/pesce/pasta/freddo/caldo/dolce/salato è lo stesso.
Quindi ho deciso: il prossimo ragazzo che frequenterò verrà valutato in base a ciò che troverò nel suo frigo: sarà difficile arrivare fino alla cucina prima di esserci uscita almeno una sera, però mi riprometto di provare e di seguire questi consigli che ho trovato su eminente rivista: se in frigo ci sono bottiglie d’acqua, inorridite, lui è già impegnato, e con una che gli mette a posto la spesa. Perché non esiste maschio che ricordi di tenere l’acqua in fresco.
La birra può essere ghiacciata e il vino servito alla temperatura giusta, ma l’acqua di uno scapolo d’oro è sempre, invariabilmente, tiepidina.
Se invece oltre lo sportello trovate radici di zenzero, uova di quaglia e pure una piantina di coriandolo, fate attenzione: potreste essere capitate nel regno del temibile Cuoco Gourmand, irresistibilmente capriccioso e molto esigente. Sarete tenute a mostrare opportuno rispetto sin dalla prima colazione: croissant mai banali, e piatti di alta cucina, che all'inizio potrebbero inebriarvi, ma digerita la passione, tutto quello che rimarrà di lui sarà una vaga nausea. E due centimetri di ciccia intorno ai fianchi.

martedì 28 ottobre 2008

Autostrade PER l'Italia


Guidare mi rilassa molto, e quando lo faccio mi capita anche di partorire delle idee geniali ;-)
In autostrada però spesso mi annoio se guido da sola, anche perchè faccio quasi sempre lo stesso tragitto, per cui spesso utilizzo il tempo per leggere, fare parole crociate, truccarmi, mandare sms a persone che non sento dalle scuole medie, ecc. Ieri quindi, mentre percorrevo felicemente (cioè senza code/disagi/incidenti/telelaser) una delle autostrade PER l'Italia, mi sono soffermata a riflettere su alcune cose che mi danno proprio fastidio: ma perchè diavolo l'uomo deve fare la pipì a bordo strada?? D'accordo che all'Autogrill non si sa mai cosa può capitare, vedi il buon Pasquale Ametrano , ma non l'hanno forse inventato anche per soddisfare QUEI bisogni?
Ho notato poi che lo fanno indistintamente uomini appartenenti a tutti i ceti sociali, sia il pollivendolo col suo carico piumato, sia il manager rampante con l'A5 dai sedili in pelle. Dev'essere proprio un retaggio maschile: sono uomo, ho il pene e il privilegio di orinare in piedi, e lo voglio dimostrare a tutti.
Altra cosa altamente "urticante": chi non va oltre i 95 km orari si piazza in corsia di sorpasso e da lì non si muove finchè non ha superato quello che ritiene essere un buon numero di auto...e per farlo non accelera nemmeno un po'!
Sia chiaro: non ce l'ho con chi ha una vecchia Talbot Horizon del 1981, che potrebbe, e uso il condizionale, anche essere compreso, ma con chi ha un'auto regolarmente immatricolata pochi anni fa e di cilindrata adatta ad una strada in pianura!
Ricorda, amico automobilista, che il limite orario normalmente è di 130 km/h, per cui se anche vai a 120 non ti può accadere nulla di brutto.

domenica 26 ottobre 2008

Gufo o allodola?


D'ora in poi per trovare il partner ideale non si dovrà più chiedere di che segno è, ma se è gufo o allodola. Io lo dico sempre: i bioritmi "sonno-veglia" sono fondamentali.
Per capirsi: si definiscono "allodole" gli individui che, come i volatili, si alzano molto presto al mattino e vanno a dormire di buonora. I cosiddetti "gufi" sono invece coloro che soffrono della "sindrome da fase di sonno ritardato", cioè faticano a svegliarsi presto e vanno a letto piuttosto tardi la sera.
E' ovvio che quando un’allodola convive con un gufo possono crearsi seri conflitti tra i due: se per lei il mattino ha l’oro in bocca, se appena messo piede giù dal letto si sente attiva e di buon umore, ed al calar delle tenebre si addormenta con facilità, lui, il povero gufo, nottambulo perché così esige il suo metabolismo, all’abbraccio di Morfeo preferisce le repliche di un vecchio film. Ma difficilmente potrà indugiare tra le lenzuola, anzi, vivrà in stato di trance fino all’ora della merenda.
E' ovvio altresì che tale situazione incida sulla vita sessuale della coppia: lei amerà farlo al mattino, lui la sera, o viceversa.
Di solito è l'uomo che ha l'"alzabandiera" al mattino, mentre la donna si crogiola nel torpore, ma è molto soggettivo.
Io non amo farlo al mattino: a parte il fatto che non sempre in quell'occasione si ha l'alito che sa di menta piperita, c'è da considerare che al mattino ho la pressione bassa, e quindi poche "forze". Eppoi al mattino di solito ho fame, perchè le mie cene sono di norma leggere, quindi il mio primo pensiero al mattino va ad un bel biscotto, ma non quello che intendete voi! :-)
Ecco la soluzione per me e tutte le donne col mio problema: Wake Up On Time , lo dice la parola, funziona come una vera e propria sveglia biologica. Assunta poco prima di coricarsi, questa pillola a rilascio lento, fornirà energia al momento del risveglio. Per intenderci, se vi mettete a letto verso mezzanotte, vi desterete spontaneamente intorno alle 6.30, riposati, lucidi, sereni...e pieni di voglia!

venerdì 24 ottobre 2008

Calze magre


Lo sapete già, sono una patita di calze. E ad ogni inizio di stagione attendo con ansia l'uscita del nuovo catalogo Calzedonia: lo sfoglio e risfoglio, segno le calze che mi colpiscono maggiormente, e poi in negozio valuto se la foto corrisponde alla realtà, e compro, compro, compro calze.
Sono riuscita a spendere anche 50 euro alla volta per comprare knee-highs (terminano all'altezza del ginocchio), parigine, gambaletti sexy, autoreggenti, e collant.
Ne parlo perchè ho appena visto il nuovo spot GoldenLady: la frase pronunciata (peraltro con voce estremamente sexy, tanto da sembrare "falsa") colpisce il segno: "Alcuni vedono solo i 12 cm dei miei tacchi, altri il colore del rossetto, o la lunghezza della gonna...qualcun'altro solo il colore dei miei capelli. Quello che vedo io è che non basta una semplice occhiata per capirmi davvero".
Le immagini penso attrarranno gli sguardi degli ometti, perchè la protagonista praticamente si spoglia. Ma è TROPPO MAGRA!
Comprendo che per indossare solo un paio di collant 30 denari ci voglia un bel fisico taglia 40, ma qui si è esagerato: in video questa pare proprio pelle o ossa, poverina, chissà dal vivo com'è!
Preferisco il vecchio spot Calzedonia, che comunque rimane la mia catena di calze preferita, in cui donne di varie età/taglia/natura si vedono in momenti cruciali della loro vita...e la frase finale è: speriamo sia femmina. Stupenda.

giovedì 23 ottobre 2008

Chicago!

Stasera in un famoso teatro della zona (non posso dirlo!) Ciccio si esibirà con la sua compagnia in CHICAGO!
Velma Kelly è una star dei nightclub, la cui celebrità aumenta dopo il suo arresto: ha infatti ucciso suo marito e sua sorella dopo aver scoperto una relazione tra i due. Roxie Hart non è famosa e sogna di diventare una celebre cantante: quando spara al suo amante, che le aveva mentito riguardo alla possibilità di farla entrare nel mondo dello spettacolo, viene mandata in carcere. Lì incontra Velma Kelly.
Per paura della pena di morte, Roxie assume Billy Flynn, il miglior avvocato di Chicago, che le promette di trasformare il suo caso in uno spettacolo e di farla prosciogliere. Flynn e Roxie manipolano la stampa e l'opinione pubblica e Roxie diventa famosa, creando un scontro per la popolarità con Velma.
Non so che parte spetti a Ciccio, penso - e spero - quella dell'Avvocato Flynn, ma sono sicura che sarà un successo!
Purtroppo non sarò presente all'ovazione, Ciccio sa che ho fatto di tutto per esserci, e quanto mi dispiaccia.
Sarò lì con lui sul palco...beh, forse è meglio di no.
Anche se devo ammettere è sempre stato un mio pallino recitare, ho la stoffa...chissà, oltre all'idraulica sexy, potrei sempre riciclarmi come attrice. Oppure potrei fare la doppiatrice dei film porno: lì do il meglio di me ;-)
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lunedì 20 ottobre 2008

Smalto in caduta libera!


Oggi parlo di smalto, perchè, beh, ne ho combinata un'altra delle mie...
Di solito non mi metto lo smalto all'aperto: l'aria, seppur necessaria per farlo asciugare presto, nella fase di stesura può compromettere il risultato finale perchè lo fa seccare TROPPO presto.
La mia tecnica è nota: l'operazione unghie si svolge prima di andare a dormire, anzi a letto. Insomma, mi metto sotto le coperte, almeno fino alla vita, sistemo sveglia e quant'altro, e metto lo smalto, poi mi distendo facendo attenzione a non urtare le dita contro alcunchè, e lascio le mani sopra le coperte. Se è estate capita che mi addormenti così, se fa freddo aspetto qualche minuto, il tempo per le mani di gelarsi, e poi le sistemo sotto le coperte, ma in modo che le unghie non tocchino la stoffa. Ovviamente questo per evitare che il mattino dopo lo smalto anzichè lucido si presenti grigliato!
Questo metodo consente di far asciugare al meglio lo smalto, senza scheggiarlo. Provate voi a mettere 2 mani di smalto di pomeriggio: anche se state sul divano, dopo pochi minuti suonerà il telefono, o vi scapperà la pipì, o vi salterà in groppa il cane. E' la legge di Murphy.
Oppure potete usare quest'aggeggio che qui è descritto, ma costa ben 220 euro!
Bene, tornando a noi, oggi ho deciso di dare un ritocchino allo smalto rosso, anzi color Ankara di Mavala, e complice un clima primaverile, mi sono messa sul balcone. Che scelta incauta! La boccettina è scivolata dalla sedia, ha rimbalzato per terra ed...è caduta dal secondo piano!
Ho sentito un rumore sordo, temevo di vedere chiazze di rosso ovunque, i passanti avrebbero potuto scambiarlo per sangue, e creare scene di panico, ma incredibilmente non si è rotto: complimenti alla ditta. ;-)
Qui sotto la mia canzone preferita di oggi: po-po-po...

sabato 18 ottobre 2008

Spinning around


Venerdì 17 è stata una giornata speciale. Voi vi chiederete quale sfiga possa essermi capitata, vista la data funesta: ebbene no, semplicemente ho partecipato ad una session di spinning eccezionale!
Nella palestra che frequento hanno organizzato una maratona divisa in 2 lezioni da un'ora, con vari istruttori alternati fra loro, in una grande sala.
Musiche "pompate a palla" (non si dice così?), tutti a pedalare a tempo, come potete vedere nel video che ho messo qui sotto: la location non è paragonabile, ma lo spirito è quello!
Johnny G., per chi non lo sappia, è l'inventore, se così si può dire, dello spinning, e colui che l'ha introdotto in Europa nel 1995.
Una spinning class è un viaggio virtuale in bicicletta, lungo un percorso che alterna andature diverse, a diverse intensità (pianura, salita...) con uno sfondo coinvolgente dato da musiche più varie, a gusto di chi tiene la classe.
Lo spinning permette di sviluppare e potenziare contemporaneamente corpo e mente, la bike stimola energia, motivazioni, ed estasi.
Io la chiamo così, estasi. Uno stato di catalessi, pedalando sulla bici a ritmo della musica più coinvolgente, si chiudono gli occhi, e si lascia andare il corpo, che quasi "si rilassa nella fatica".
E' un concetto difficile da comprendere se non si ha mai fatto spinning. Molti provano una volta, e scappano credendoci dei matti.
E' vero, all'inizio è dura, anch'io me lo dicevo: il sellino duro, la posizione scomoda, il cuore a mille, insomma una faticaccia inutile. Ma poi, con il tempo, e l'allenamento costante, ho visto dei risultati impensati: gambe più snelle, nonostante la leggenda sui polpacci dei ciclisti (la riprova è data dagli stivali), fiato da vendere, ed energia e benessere che si prolunga per ore dopo la sessione. Perchè mi sfogo e mi diverto, dimentico i guai.
Ho la fortuna di aver trovato anche qui, nella mia nuova città, un gruppo meraviglioso, capitanato da Marco,trascinante ed energico, lui studia ogni singola lezione con scrupolo, selezionando le musiche più adatte (non usa i CD già fatti), e trasmette la passione che ha per questo sport: ecco perchè le sue classi sono sempre piene!

giovedì 16 ottobre 2008

Gel miracoloso!


Ero in Farmacia ieri, quando il mio occhio è stato attratto da una confezione alquanto trendy, del mio colore preferito, il rosa. Era O, il nuovo gel della fantasiosa ditta Durex, che promette di aumentare le sensazioni piacevoli nella donna, aumentando l'irrorazione sanguigna e favorendo l'orgasmo.
Avrei voluto subito comprarlo, in quanto autrice di questo blog ho il DOVERE di dare un'informazione sana e utile alle mie lettrici, ma il costo mi ha lasciato perplessa, ben 15 euro! Dev'essere veramente miracoloso...
Mi sono allora fatta una cultura sul sito della Durex: c'è veramente di tutto, anche i famosi preservativi XL che tanto ho cercato anni fa!
Ma come è possibile, mi chiedevo, che non vendano preservativi di varie dimensioni? Va bene che sono in lattice, ma dovrà pur esserci una minima differenza tra gli uomini, no?
Allora chiesi lumi alla farmacista, che però ne sapeva meno di me.
Sul sito ho così scoperto che il diametro standard (del Settebello per intenderci) è di 52 mm, mentre già del Contatto, o del Performa è di 56. Un bel vantaggio.
E cosa dire dei "Pleasuremax Hot" e dei "Avanti ultima"?
Per non parlare degli aggeggi vibranti, che i marketing manager Durex chiamano "Sex Shaker play": a parte il più famoso anello, ci sono massaggiatori interessanti: ad esempio il Play dream, "piccolo e discreto, scivola confortevolmente tra le dita, come un'estensione della mano": ho scoperto un mondo...
Infine ci sono anche delle chicche impensate: gli screen savers con gli spermatozoi da scaricare, mitico!!

martedì 14 ottobre 2008

Idraulica sexy?


Si parla tanto di crisi in questi giorni, che non posso fare meno di pensare a come sarà la mia situazione economico-finanziaria fra 5 o più anni: come direbbe Lucarelli…PAURA!!!
Ebbene, si parla molto anche di nuove professioni, io ne ho già cambiate 3 e penso non avrei grossi problemi a cambiare ancora, no? Cosa potrei fare? Beh, non tutte vogliono fare la soubrette, andare in tv a girare caselle in un quiz o a ballare (male) in un preserale. D’altro canto mi manca anche il tempo per candidarmi e intraprendere la carriera politica locale, sperando un giorno di diventare Ministro. La nuova Carfagna? Mah...
Si aprono invece altri scenari: che ne dite dell’idraulica? Risulta da una ricerca (mi chiedo chi possa venire pagato per chiedersi queste cose) che i mariti molto gelosi apprezzerebbero che a riparare i guasti domestici fossero degli idraulici donna. Beh, anche se proprio non mi vedo con la tuta blu (si può avere rosa?) mentre armeggio tra tubi e resistenze, devo ammettere che non è un’idea così malsana: sicuramente guadagnerei più di adesso, visti i conti che di solito presentano questi “professionisti del sifone”!
E poi penso che al giorno d’oggi solo un uomo paranoico potrebbe immaginare la propria compagna mentre strappa a morsi la tuta unta dell’idraulico, aitante sì, ma anche molto sudato, cercando di farselo sul pensile della cucina. Questi personaggi torbidi e fascinosi esistono solo nei film porno che mandano dopo mezzanotte sulle reti locali!
L’ultimo tecnico antennista che ha suonato alla mia porta aveva una circonferenza di pancia di circa 220 cm (mi domando come possa muoversi agile come un gatto sulle tegole…) e lo sguardo tutt’altro che languido: salito sul tetto non l’ho più rivisto. Che sia caduto?

lunedì 13 ottobre 2008

Telefono bagnato...


Non ci crederete. E ci credo nemmeno io: ieri mi è caduto il cellulare nello spritz.
Non è una burla, è verità!
Il mio povero Nokia, che ieri non dava segni di vita, ora da i numeri!
Vi chiedete com'è successo? Facile, ho appoggiato il telefono sul bicchiere, avevo le mani occupate, e quello mi sembrava il posto migliore.
Come mi sembrava il reggiseno del costume il posto migliore per infilarci, la scorsa estate, il lettore mp3, che con fare truffaldino, si è gettato in mare: un bel Samsung che mi aveva regalato Giacomo, quando ancora questi aggeggi costavano cari, si è tuffato nel mare croato, e non ha più emesso nemmeno una nota.
Il problema che mi si pone sarebbe facilmente risolvibile se il mio secondo telefono, uguale a quello bagnato, ma molto più trendy perchè bianco, funzionasse a dovere. E invece no, non funziona il tasto n.8.
Ora la situazione è la seguente: in un telefono non funziona l'8, nell'altro il 2. Ciò significa che non posso scrivere parole che abbiano all'interno la T, la V o la U, in un caso, e la A, B e C nell'altro. Dura per una che manda una media di 60 sms a settimana... ;-)
Perciò ho deciso: il mio prossimo cellulare sarà impermeabile.

domenica 12 ottobre 2008

Perle...

E' stato un bel week-end, intenso, in cui spero di aver imparato qualcosa di nuovo, conosciuto qualcuno di nuovo, ed espresso qualcosa di nuovo di me agli altri.
Mi godo questa nuova canzone dei Negramaro, e vi lascio con qualche perla di saggezza, che ovviamente non è farina del mio sacco, visto che io sono tante cose, ma saggia proprio no! ;-)
Dovresti essere più buono del necessario, perchè tutti quelli che incontri sul tuo cammino stanno combattendo qualche battaglia.
Il peso più grande che puoi portare è il rancore.
La bugia peggiore è quella che racconti a te stesso.
Se ti manca il coraggio per iniziare, hai già finito.
Le idee non funzionano a meno che tu non creda in esse!
La tua mente è come un paracadute... funziona solo quando lo apri.
Non è mai troppo tardi per essere quello che avresti voluto.
La vita è troppo breve per svegliarsi con rimpianti…
Per questo, ama le persone che ti trattano bene. Dimenticati di quelli che non lo fanno.
Tutto succede per un motivo. Se ti danno una seconda opportunità, afferrala con tutte e due le mani.
Se la tua vita cambia, lascia che cambi. Nessuno ha detto che la vita fosse facile, ci hanno solo promesso che valeva la pena viverla.
Gli amici sono come i palloncini , quando li hai lasciati andare, forse non ritornano. A volte ci preoccupiamo tanto per le nostre vite agitate e piene di problemi e non ci rendiamo conto che li stiamo lasciando andare tutti.
Discutiamo su chi abbia ragione e ci dimentichiamo quale sia la cosa migliore da fare.
Ci accorgiamo dei veri amici solo quando è troppo tardi...

sabato 11 ottobre 2008

Barcolana senza verme...


In questi giorni si sta svolgendo la Barcolana , o meglio: questa si disputerà solo domenica 12, ma nel frattempo è bene "prepararsi" come si deve all'evento. Barche bellissime, i palloncini, il team di Shosholosa , i panini con l'hot-dog, skipper carinissssssimi, i gadget (che getti nel primo cestino), le bancarelle, le vele al vento, il cielo azzurro, gli aperitivi a bordo, il clima tiepido, i calamari fritti, quei maledetti passeggini, le ciambelle, il tramonto, la calca, le birre coi velisti...
Insomma, un grande spettacolo, che quest'anno ha festeggiato i 40 anni.
Purtroppo, non illudetevi, non vi partecipo a bordo di Alfa Romeo, sarebbe un sogno poter veleggiare (anche se su un misero 5 metri!) a fianco di queste barche (e di questi fusti) meravigliose. Sperando di non cadere in mare, visto la mia dimistichezza con gi scafi...
Per evitare danni mi limiterò ad ammirare lo spettacolo dall'alto, per poi ovviamente approfittare dell'occasione per una bella mangiata con gli amici.
Chissà che l'amico Skipper un giorno o l'altro non mi porti in barca con sè! ;-)
P.s. per chi non avesse compreso il titolo del post: vedi il post di UN ANNO FA!

giovedì 9 ottobre 2008

10 ottobre


Comunicazione importante: domani, 10 ottobre, oltre ad essere il mio onomastico, è l'ultimo giorno per donare 1 o 2 euro all' ENPA. Cliccate sulla foto del cane qui a lato, e troverete i dettagli.

mercoledì 8 ottobre 2008

Investire in amicizia


Eccomi qui: accendo la tv e pare stia succedendo un disastro economico e finanziario planetario.
E in casi come questi, premesso che sono ignorante in materia, ma anche conscia di come i media, come al solito, stiano enfatizzando la notizia con toni allarmanti per fare ascolti, mi domando dove andremo a finire.
Il bello della vita è che non sai cosa succederà domani, e anche se consultiamo oroscopi e previsioni del tempo, è il sale della vita non sapere cosa accadrà fra un anno, o come saremo tra 10. Come dice il grande Zemeckis, dalla voce di Forrest Gump, “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”.
Però devo ammettere che un po’ di ansia mi è venuta. Se penso al mio futuro lavorativo, che ancora non è visibile all’orizzonte, nonostante la mia età non proprio da ragazzina, mi sento assalita da dubbi e paure. Quando lavoravo in azienda c’era il pericolo della crisi, del calo delle vendite, e degli utili, e quindi del “riposizionamento” se non licenziamento.
Tutti mi dicevano che ero pazza a fare l’impiegata, con le mie capacità e il titolo di libero professionista che avevo in tasca avrei potuto mirare a ben altro!
Quando poi ho deciso di usare quel titolo, tutti mi dicevano che ero pazza a intraprendere la strada della libera professione, perché è irta e spesso non paga.
Insomma, “gli altri” non erano mai contenti. Allora mi facevo condizionare dai pareri esterni, tanto che spesso prendevo delle scelte non perché le sentissi mie, ma solo perché mi erano state suggerite, e quindi più “a portata di mano”. E’ una sorta di rifiuto delle responsabilità, no? Come dire: io non centro, io non ho deciso così, sei TU che me l’hai imposto.
Oggi sono diversa, conosco parti nuove di me, e ho preso consapevolezza dei miei errori passati, per non farli più (o almeno provarci).
Ma tornando al tema del post, lasciate che sia un po' "patetica" oggi: in questi tempi di crisi c’è un settore dove si possa investire senza rischi?
La risposta per me è questa: si chiama Amicizia. E’ il luogo più sicuro dove far maturare gli interessi delle nostre qualità, il conto dove far lievitare la nostra capacità di condividere gioie e dolori, l’unica vera assicurazione a 360 gradi contro le giravolte del caso, che spesso ci lasciano privi di risorse.

martedì 7 ottobre 2008

Il sesso con la divisa...



Non ditemi che non subite, voi donne, il fascino della divisa!
Ad un livello più animale,
l’abbigliamento rimane un cosiddetto
"tratto sessuale secondario", che serve a mettere in risalto gli aspetti appetibili del corpo.
E la divisa dà subito un'idea di potere, l’aspetto marziale è legato all’appartenenza ad un gruppo, di solito forte, rappresentativo. Pensate ai pompieri, ad esempio... Poi sicuramente questo fascino deriva dall’esaltazione dei tratti maschili: la giacca di solito mette in evidenza spalle e pettorali, poi c'è il cappello, e dove previsti gli stivali.
Ho letto che secondo la Teoria dell’Evoluzione è questo che la donna cerca, più o meno consapevolmente, un uomo combattivo e forte, che sappia proteggere lei e la sua prole dai pericoli del mondo, una richiesta ancestrale che possiamo ritrovare tutt’oggi in un uomo non fisicamente, ma socialmente forte.
A parte l'attrazione che suscitano in me i piloti d'aereo, che pongo al top della mia personale classifica, con quelle divise blu, eleganti, potrei anche citare i cadetti, che però di solito hanno un'età piuttosto bassa per me. ;-)
E anche i Carabinieri, o i già citati Vigili del fuoco. E che dire dell'arancio delle divise del personale delle Ambulanze? Mi fa impazzire...
Peccato però che questi bei maschi, se li vedi senza divisa, perdono tutto il loro fascino: mi è capitato di conoscere un ragazzo, insignificante, che ci provava un po' con me e io nemmeno lo consideravo, almeno fino a quano ho scoperto che era pilota d'aereo, e subito mi si è accesa la lampadina: gli ho chiesto delle foto e ha guadagnato mille punti!!
Poi però li ha ripersi nuovamente, per cui nulla di fatto.
E' come quando ti infatui di qualcuno, poi si toglie i pantaloni, rimane a letto coi calzini, e "tutto crolla". Oppure quando ti colpisce un bell'uomo, ma quando ti cade l'occhio sulle mani scopri che ha delle dita inguardabili, a causa delle unghie mangiate. Uomini, un consiglio: fate attenzione ai dettagli!

mercoledì 1 ottobre 2008

Fino a quando girerà la terra


Lascia che ti ami fino a quando girerà la terra
e gli astri inchinino i loro cranei azzurri
sulla rosa dei venti.
Galleggiando, a bordo di questo giorno
nel quale per caso, per un istante,
ci siamo destati così vicini.
Ho potuto vivere in un altro regno, in un altro mondo,
a molte leghe dalle tue mani, dal tuo sorriso,
su un pianeta remoto, irraggiungibile.
Sono potuto nascere secoli fa
quando non esistevi in nulla
e nelle mie ansie di orizzonte
potevo indovinarti in sogni di futuro,
ma le mie ossa a quest'ora
non sarebbero che alberi o pietre.
Non è stato ieri né domani, in un altro tempo,
in un altro spazio,
né giammai accadrà
quantunque l'eternità lanci i suoi dadi
a favore della mia fortuna.
Lascia che ti ami fino a quando la terra
graviterà al ritmo dei suoi astri
e ad ogni istante ci stupisca
questo fragile miracolo di esser vivi.
Non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà.
(Da Papiri amorosi di Eugenio Montejo)