domenica 14 febbraio 2010
Isterismi femminili...
La sindrome premestruale definisce il complesso di sintomi, sia fisici, sia psicologici, che compaiono prima della mestruazione e scompaiono con il flusso: mentre alcune donne prima del ciclo non presentano alcun disturbo rilevante, per molte, all'incirca il 40%, questo appuntamento mensile rappresenta un vero problema, caratterizzato da irritabilità, tensione emotiva, cambiamento d'umore, insicurezza, crisi di pianto immotivate, manifestazioni depressive, aggressività, scarsa concentrazione, stanchezza, tensione mammaria, stitichezza, gonfiore diffuso, aumento di peso, acne, mal di testa, alterazioni della libido, emicrania...ahhhhhh una tragedia che si ripete!!
Senza contare la più banale e irrefrenabile voglia di dolci o salato, a seconda dei momenti.
Io sono tra quelle fortunate che la maggior parte di questi problemi non li ha, o per lo meno non li accusa in forma così rilevante da incidere sulla propria vita quotidiana.
La natura mi permette di fare di tutto in quei giorni, stare al sole per ore, fare il bagno, andare a spinning e buttarmi col paracadute...la considero una grande fortuna perchè non sopporterei delle limitazioni. Conosco donne che hanno rinunciato a viaggi, uscite con gli amici, e persino al proprio matrimonio a causa del malessere che provavano!
Quanto detto per gli aspetti sintomatici a livello fisico: per ciò che riguarda l'emotività, le crisi di pianto immotivato, gli sbalzi d'umore e la voglia di dolci, anch'io ho da dire qualcosa.
Qualche giorno prima del ciclo, in una domenica passata da sola a casa tra un libro e un film, capita che scoppi a piangere perchè un pensiero triste relativo ad eventi di 20 o 30 anni fa mi ha attraversato la mente, o perchè non ho ricevuto nemmeno un sms, o semplicemente perchè in tv viene trasmesso un documentario sull'estinzione dell'ape carnica...sono gli ormoni, che fluttuando nell'organismo influenzano la vita e, a causa dei biscotti ingurgitati, anche il girovita!
E mi rendo conto come questa sindrome, chiamata comunemente SPM, possa veramente influire sulle relazioni, di coppia e non, tanto che esistono molti siti che danno consigli su come approcciare nel modo giusto "una donna con il ciclo" .
Ma anche noi donne siamo consapevoli di quanto diventiamo rompiballe in quei giorni, e di come ciò si rifletta necessariamente sui rapporti sociali, sulle relazioni, anche sul posto di lavoro.
Io ho sempre preferito avere a che fare con uomini: nei colloqui, agli esami, ed anche nelle amicizie, ho sempre avuto maggior feeling con il sesso opposto al mio, ed anche per questo motivo ho deciso di cambiare di nuovo posto di lavoro: prima io ed altre due donne stavamo chiuse nello stesso ambiente per almeno 45 ore settimanali, ognuna con le sue paranoie, i suoi problemi e i suoi nervosismi. A volte l'aria era talmente carica di elettricità che il postino, dopo aver messo piede sulla soglia, con l'impressione di entrare nella gabbia delle tigri, se la dava a gambe levate appena possibile!
Ora divido gli spazi con due uomini e devo dire che è tutto più semplice: perchè gli uomini hanno tanti difetti (superficiali, disordinati, maschilisti...) ma sono coerenti, abitudinari nel loro comportamento, quasi troppo prevedibili a volte, ed è proprio per questo che uomo e donna si compensano a vicenda no? :-)
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