martedì 24 novembre 2009

I 3 test


Quali sono i test cui sottoponete una persona quando iniziate a frequentarla? Quali sono le cose che per prime osservate nell'altro per valutarne la possibile frequentazione? Ovviamente non mi voglio soffermare su alcune caratteristiche che do per scontate nella mia dissertazione, ma che purtroppo troppo scontate non sono: bella presenza, igiene personale e gentilezza di modi (dicasi educazione).
Elementi questi che, seppur calibrabili a seconda di ciascuno di noi (conosco donne che stanno con dei cafoni dai capelli unti!), restano per me imprescindibili, e vengono dunque da me esclusi dal test: all'evidenza, se mancano, non c'è nemmeno bisogno di considerare altro!
Il primo test che metto in gioco nel mio personale metro di valutazione è dato dal modo di vestire. Scontato direte voi! Ebbene sì, se un uomo mette la cravatta gialla con la camicia marrone, i calzini a coste beige a metà polpaccio, o i pantaloni gli arrivano alla caviglia, permettetemi di correre via a gambe levate!
Ma anche qualcosa di sdrucito, o consunto, o che sa "di vecchio" non mi garba, anche se è vintage o è firmato D&G...
Metto in questo ambito anche le scarpe ovviamente, una delle cose che più ti parla di una persona prima ancora che apra bocca: se porta scarpe a punta di vernice o stivali texani col gessato, per me ha finito di respirare.
E del taglio di capelli vogliamo parlare? Gusti son gusti, ma a me l'uomo col capello di media lunghezza finto - o vero - scompigliato/trasansato, fa solo pena, e trovo anche ridicoli certi pizzetti intarsiati che probabilmente richiedono grande maestria, ma che a me risultano solo fastidiosi. La c.d. mosca sotto il mento mi spiegate che senso ha?
Il mio secondo test è la guida: l'uomo che guida male, che è titubante, o che va troppo piano, avrà pure tutti i punti della patente, ma perde punti ai miei occhi.
Se uno è abile al volante lo è anche nella vita, nonchè a letto. Se un uomo non sa parcheggiare, o in montagna fa venire la nausea dopo 2 tornanti, oppure rispetta i limiti di velocità, tipico del guidatore familiare della domenica, è uno sfigato.
Questo penso, dite ciò che volete. Ovviamente dev'essere abile ma non troppo spericolato, perchè ciò sarebbe segno di poco equilibrio, quindi il calibro dev'essere ben misurato.
Infine il terzo test: il bacio. Ho conosciuto ragazzi che baciavano malissimo, ad esempio sbavavano, bagnando tutto intorno alla bocca, oppure mordevano le labbra coi denti (che male!), o ancora baciavano con la bocca chiusa. Sex & the city docet...in questa puntata Charlotte incontra un esempio di uomo-lumaca, o slacai nel mio dialetto locale. :-)
Se non c'è feeling nel bacio, beh è inutile insistere, non c'è speranza: donne, non cadete nell'errore di credere che cambierà, che voi riuscirete ad "addestralo" facendogli da nave-scuola...no, no, no, un ragazzo a 20 anni già dovrebbe avere le idee chiare su come si tratta una donna, anche se non ha tanta esperienza.

domenica 22 novembre 2009

Un peloso per amico/fidanzato



Ho deciso: dopo averli visti sugli scaffali con varie forme di cioccolato, dopo averlo mangiato (SIC) a pranzo per Pasqua, ho deciso di prendere un coniglio nano che mi faccia compagnia. L’ho già conosciuto: è marroncino, col muso bianco. Ora la mia difficoltà è questa: IL NOME. Non ho molte idee, quando i miei prendono un cane vanno sul sicuro, mettendogli sempre lo stesso nome, ed aggiungendo un numero: Charlie VI è quello che dorme sulla mia pancia dal 2001 ad oggi. Però io trovo che non sia così semplice scegliere il nome per un cane/gatto/uccellino/coniglio: dev’essere simpatico, ma non ridicolo, corto e mai banale (scartiamo subito Boby per un cane, e Tippete per il coniglio) Quindi vi chiedo aiuto. Datemi qualche idea!!

mercoledì 18 novembre 2009

Vittime


Eccoli là, i genitori vittime dei loro figli. Quelle scene che mi fanno talmente rabbia e paura, che cementano in me ancor più la mancanza di qualsiasi voglia di avere discendenti.
In un negozio, stamane, 2 genitori e 2 figli, ambedue grandicelli, uno avrà avuto già 3-4 anni, e ancora stava in passeggino. L'altro urlava come un ossesso, gridava cose senza senso, tipo "Voglio la mamma" e la mamma era lì al suo fianco.
Il papà lo rimproverava, cercava di calmarlo, e non riuscendoci con le buone lo prendeva a scappellotti sul sedere. Ma quello niente, come se niente fosse continuava nei suoi capricciosi lamenti.
La mamma ad un certo punto si è voltata verso di me ed altri presenti, quasi invocando aiuto, ma i nostri sguardi erano solo di biasimo. Qualcuno probabilmente provava anche pena, io no. So sono arrivati a quel punto c'è un motivo: sono 2 genitori assenti, senza polso. Ne ho avuto la conferma dopo: il più grande se ne stava stravaccato in passeggino pur avendo la facoltà di camminare e correre da diversi anni ormai, l'altro sulle spalle del papà. Il grande mangia un panino, e dopo qualche boccone lo da alla madre: "Non mi va più" con un tono da padrone a serva. Che tristezza, lei che si riprende il panino e lo mette via, con fare servizievole.
Due genitori vittime di se stessi e di ciò che hanno creato. Chissà negli anni a venire. Auguri.

giovedì 12 novembre 2009

Balena o sirena?


Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta: QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA ?
Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica abbia risposto alla domanda in questi termini:
"Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici (delfini, foche, umani curiosi), hanno una vita sessuale molto vivace, ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente. Si divertono come pazze coi delfini, e si strafogano di gamberetti.
Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come la Patagonia, il mar di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantano benissimo e registrano talvolta dei CD. Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti.
Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?).
Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che si avvicinano (e del resto come farebbero)? Non potrebbero fare neanche bambini.
Sarebbero graziose, é vero, ma solitarie e tristi. E del resto chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce?
Non ci sono dubbi, io preferisco essere una balena.
In quest'epoca in cui i media ci mettono in testa che solo le magre sono belle, io preferisco mangiare un gelato, cenare con un uomo che mi piace, bere un vino rosso coi miei amici.
Noi donne prendiamo peso perché accumuliamo tanta di quella conoscenza, che nella testa non
ci sta più e si distribuisce in tutto il corpo. Noi non siamo grasse, siamo enormemente colte."

Ogni volta che vedo il mio sedere in uno specchio penso 'Mio Dio, come
sono intelligente!"

sabato 7 novembre 2009

This is it...


Ieri sera sono andata a vedere il film su Michael Jackson.
Avrei dovuto andarci con un'amica lunedì scorso, ma poi un imprevisto me l'ha impedito...così ieri sera ho deciso che valeva la pena andarci anche da sola.
E ne è valsa veramente la pena.
La sala non era piena come mi sarei aspettata da un evento che comunque sarà visibile solo per 2 settimane, ma i presenti erano, come me, molto presi dalla proiezione.
Tante canzoni storiche di MJ, alternate ad una serie di filmati tratti dalle prove dello show che avrebbe dovuto presentare a Londra, e poi in tutto il mondo. Uno spettacolo di musica ed emozioni incredibile, perchè lui era una persona fuori dal comune, un artista creativo, attento e sincero.
Non ho mai creduto a tutte le calunnie che in vita lo hanno rovinato, dalla pedofilia alla mania salutista, anche se vederlo com'era negli ultimi anni, bianco ed emaciato, non poteva non far pensare a plastiche facciali e manie da star.
Ma mai ho pensato che Graceland potesse da lui essere considerato un modo per attirare le attenzioni morbose dei bambini.
Lui semplicemente era un puro, un ingenuo, che ha sofferto troppo da piccolo, e che si è portato fino alla morte quei turbamenti e quei soprusi che ha dovuto subire, da suo padre, dalla famiglia, o da terzi, non lo so.
So solo che ha composto canzoni stupende, con un "qualcosa" che le distingue da altri genere musicali, e che rimarranno nella storia. Che ancora piacciono, che ancora si fanno ballare, e che ancora emozionano.
Ne ho molte preferite, da Man in the Mirror, alla fantastica Earth song, a Can't stop loving you, e decine di altre.
Un genio. Abbiamo perso un genio.