martedì 30 ottobre 2007

Volpi e salumi


Colgo l'occasione per citare il mio blog preferito (dopo il Tritolo ovviamente): il mitico Volpino , che peraltro è di nuovo presente nel TgFin , oggi si dedica a cose più leggere, inserendo un post su Nicheli, mancato ieri. Il cumenda, per capirci, o il Zampetti commerciante di salumi de "I Ragazzi 3ªC".
Io mi associo al commento di Buddy. :-)

Regole auree

In questo blog vorrei anche parlare di un argomento un po’ pruriginoso. Il sesso…però mi rendo conto che è stato detto tutto ormai, e avrei ben poco da aggiungere, vista anche la mia modesta esperienza...
Tuttavia certe regole non vanno MAI dimenticate: mai fare sesso al primo appuntamento, SE lui/lei ti piace sul serio. Per cui consiglio ovvio è di non depilarsi prima, e di portare lo stesso paio di mutande per i 2 giorni precedenti. Onde evitare tentazioni.
Se invece siete "aperti" consiglio di lavarsi spesso, e cambiare la biancheria intima ancor più spesso: l'incontro galante può essere del tutto fortuito e inaspettato, vedi ascensore, Pronto soccorso, garage di centro commerciale...
Manifestare di gradire durante l'amplesso (anche se non è vero) non costa molto ma rende tutto più facile. Vorrà dire che sarà stata la prima e anche l'ultima volta. Comunque mai usare epiteti stupidi per indicare gli organi riproduttivi, ma chiamarli col loro nome, che poi tanto brutto non è.
Infine usare un metodo di protezione contro gravidanze (moooolto) indesiderate, ma anche questo è ovvio.

lunedì 29 ottobre 2007

Stop the pigeon!


Oggi sono andata in un luogo a me estremamente gradito: davanti al mare.
Il rollio delle barche, il blu dell'acqua, il sole che si riflette nelle onde, tutto ciò mi rilassa, e mi permette di riflettere al meglio.
Ad un certo punto si è accucciato davanti a me un piccione.
Premesso che non amo particolarmente questo tipo di uccello (!), mi è stato subito simpatico, perchè era senza una zampina. E mi guardava con l'occhietto furbo. Sembrava mi facesse compagna. D'un tratto però si è alzato, si è girato e...ha evacuato. Beh, speriamo che almeno mi porti fortuna! :-)

sabato 27 ottobre 2007

Prezzo del lattice


Oggi passavo "casualmente" davanti ad una Farmacia, e mi sono resa conto che una scatola con 6 preservativi costa ben 9,0€! Un po' cari direi...
Gli amici dicono che ho la braccine corte, quindi non posso esimermi dal commentare così: VIVA il salto del leone!

venerdì 26 ottobre 2007

Pa-pa-pa

Piove...venerdì e piove. Inizia il week-end, e per stemperare un po' la profondità degli argomenti trattati ultimamente (!) vi auguro un buon fine settimana con qualcosa di leggero: IO L'ADORO! Mi fa morire dal ridere vedere uno dalla faccia non proprio intelligente ballare vestito da pezzo di formaggio, ed è il mio sogno trovare una sarta che mi cucia per Carnevale un vestito da pomodoro...

A lunedì!

giovedì 25 ottobre 2007

L'Amore Romantico

Qualcuno dei lettori mi accusa di scrivere cose poco interessanti, e di parlare sempre di me stessa. Premesso che questo è il MIO blog, ci scrivo ciò che voglio, e nessuno è obbligato a leggerlo, oggi vorrei iniziare con delle "lezioni", prendendo spunto da spezzoni di film che restano nella storia. Ecco qui "The mirror has two faces".

Bene, la lezione è finita. Cosa pensavate? Io proprio non sono la più adatta per dare lezioni, la mia vita sentimentale è costellata da insuccessi clamorosi...non posso dare consigli! E la penso comunque come Jeff Bridges: non credo nell'amore romantico. Ogni caso umano andrebbe poi analizzato nelle sue particolarità, non posso essere generalista.
Ah, non mandatemi richieste di consulto, a meno che non siate disposti a pagare. :-)

mercoledì 24 ottobre 2007

Pulizie e manicure...


Io ODIO far le pulizie…e questo mi porta ovviamente a rimandarle più possibile. Ma oggi, quando ho visto un tappeto muoversi da solo, ho capito che forse era giunto il momento.
Ho avuto negli anni due conviventi molto diverse: una era zozza di natura, e lo sporco in casa era ben visibile. Per mascherare gli odori infilava deodoranti in tutte le prese di corrente, e quando entravo in casa il profumo mi faceva venire il voltastomaco. Il set di tappetini da bagno (sì, il copri-water di pelo!) di cui lei andava così fiera, era sempre pieno di polvere e capelli SUOI (era bionda, quindi non c’erano dubbi), lasciava le cose in giro, e aveva pure il coraggio di lamentarsi di me! Me ne sono andata appena ho potuto…
La seconda era l’opposto: tutto lindo e profumato, e lavatrici a cadenza giornaliera. Mitica Pat. Ecco lei dice che pulire il fornello la rilassa, e che dopo si sente rinata. Mah! Io invece sono solo stanca, e ben poco soddisfatta.
Sarà forse che sbaglio metodo: per prima cosa ho comprato un paio di guanti, per non rovinarmi lo smalto! :-)
Poi però ci ho messo mezzora prima di decidere da dove cominciare: non avendo esperienza né un “sistema di lavoro” parto da dove capita, e poi me ne pento, perché ad es. credo che i pavimenti vadano lavati per ultimi, mentre la polvere sia la prima cosa da togliere. Invece oggi sono stata capace di lavare per terra prima di passare i sanitari. AHHHH! Scempio!
Anche lavare i piatti mi stressa. Mia nonna faceva bollire una pentola d’acqua e immergeva il tutto, io non avendo tempo e/o pazienza, lavo tutto sotto l’acqua corrente. E non so perché ma ogni volta mi bagno i pantaloni…e a dirla tutta ieri ho pure rotto un bicchiere. E’ colpa del lavello, sicuramente. ;-)
Una cosa mi piace fare: stirare. Sto al caldo, non è mai noioso perché ogni capo ha vita propria, e posso cantare (come suggeriva Tozzi). L’unica cosa che mi scoccia è stare in piedi: ho provato da seduta, e il risultato è pessimo, più che altro perché non riesci a vedere dove passi il ferro da stiro!
Vi lascio con un piccolo quiz. Come mai ho scelto questa foto? Dai, è facile.

lunedì 22 ottobre 2007

Diete e wurstel


Diete…gioie e dolori di tutti, prima a poi. Il che mi consola ben poco.
Io sono a dieta da una vita, penso che già all’asilo le suore mi tenessero a stecchetto, viste le mie guance rubiconde e l’aspetto un po’ “a mela” che avevo a 5 anni.
Ma è stato dopo i 13 anni che ho iniziato le diete serie: prima quella del Servizio sanitario, poi quella di un sedicente guru che propinava pastiglie dal contenuto oscuro ai più, poi l’Herbalife, la dissociata, la dieta a punti,poi la Beverly Hills, la dieta dello yogurt e quella delle patate, la Zona e persino il digiuno attenuato!
Tutte queste esperienze mi hanno segnato il carattere, oltreché il giro vita e soprattutto il portafoglio! :-)
Ed oggi, che sono abbastanza soddisfatta del mio aspetto (potrei fare di più, me lo dicevano sempre anche a scuola), non mi vergogno di entrare in un negozio e chiedere una gonna taglia 46.
Ma ciò che mi da fastidio è la cosidetta "taglia unica"...cosa vuol dire TAGLIA UNICA?? Vuol dire che un vestito può stare bene ad una silfide che porta la taglia 40 e altrettanto bene a me? Ne dubito...a lei farà le grinze, a me fascerà come un budello di wurstel.
Adoro questo pezzo di Geppi Cucciari, il cui intelligente umorismo descrive lo stato d’animo di una “taglia 46”:

sabato 20 ottobre 2007

Primo appuntamento con vongola

Vorrei condividere con voi le impressioni circa i primi appuntamenti: alcuni di essi per fortuna rimangono nella mente come momenti emozionanti, indipendentemente da quanto poi la storia sia proseguita. In altri casi però possono risolversi in serate da dimenticare, con persone dell’altro sesso che paiono…dell’altro mondo! Mi sono capitate serate talmente noiose che avrei preferito essere ad una riunione di appassionati di sudoku piuttosto! E pensare che alla prima uscita ognuno dovrebbe dare il meglio di sé!
Ma un appuntamento merita di essere ricordato. Lui bello, simpatico, ricco, intelligente. Sembrava (e dico sembrava) avere tutte le qualità, ed io ero già pazza di lui.
Primo appuntamento molto positivo, aperitivo e cena (durante la quale lui si ruppe un dente con una vongola!) e dopo cena direi alquanto…piacevole. Passione travolgente tra noi, io ero completamente annebbiata dalle apparenze.
Secondo appuntamento a casa sua: non mi aspettavo candele accese e un bagno caldo pieno di schiuma ad aspettarmi, ma per lo meno una cenetta preparata da lui, qualche gesto carino… Invece mi ritrovo sull’uscio un ragazzo “anonimo” in pantaloncini e maglietta sbiadita con scritto IBIZA, ovviamente ciabatte di plastica, una tavola sguarnita, e una pseudo-cena a base di pane e sfilacci di cavallo (io ODIO gli sfilacci di cavallo!).
Sul comodino un Rolex che avrà pesato sì e no 40 gr. e a letto un sesso del tutto deludente. Da lì il declino: quell’uomo che mi sembrava perfetto si era rivelato in pochissimo tempo una bufala.
Da allora una regola aurea: mai fidarsi delle apparenze! Ora mi affido al sesto senso, e prima di andarci a letto mi faccio invitare a cena.
Vi lascio questo pezzo di Dario Cassini:

venerdì 19 ottobre 2007

Biancheria


Parliamo di biancheria intima…abbiamo già affrontato il tema “calze” e proprio ieri sera ho potuto dare concreta conferma che ciò che scrivo è coerente con ciò che faccio: ho sollevato in pubblico il lembo dei jeans per dimostrare a tutti che i miei gambaletti, d’obbligo in questa stagione sotto i pantaloni, sono sempre in tinta con l’abbigliamento della parte superiore, e corredati da accattivante pizzo.
Al ché c’è stato sfoggio di ogni tipo di calza da parte delle altre commensali: chi il calzino corto in cotone, chi il gambaletto orrido tanto inviso al genere maschile.
Anche in fatto di biancheria intima i gusti sono vari, e (quasi) tutti rispettabili: chi ama il macramé, chi cotone e microfibra. Chi porta brasiliani in pizzo nero, chi mutande classiche con l’elastico alto, tanto comoooodeeee. Chi dorme in baby-doll da “vedo non vedo”, chi in canottiera e slip con le coccinelle. C’è chi senza problemi indossa tutti i giorni push-up dagli effetti miracolosi, chi si limita a reggiseni senza imbottiture e ferretti. Indovinate io da che parte sto? :-)

giovedì 18 ottobre 2007

Pollo e strappi


Carissimi amici, la foto è inquietante, ma vorrei solo ricordare la serata di ieri. Sono uscita a mangiare il polletto alla brace, un po’ piccante, che si mangia rigorosamente con le mani (io ODIO mangiare con le mani!) corredato da birra a fiumi e arachidi gratis, che poi finiscono immancabilmente nelle mutande. Ma cosa avete capito? Le bucce vengono per tradizione usate come coriandoli, lanciate sui commensali come burla, e io non mi tiro mai indietro quando c’è da fare scherzi. :-)
Di solito poi si finisce sulle panche a ballare musiche che qui mi vergogno di ricordare…ma anche quello fa parte della serata.
La compagnia è collaudata, composta da vecchi amici conosciuti in anni di frequentazione del parquet di una palestra: è una tradizione che, nonostante ormai non tutti la frequentino ancora, io per prima, non smettiamo di rinnovare. Peccato mancasse la nostra maestra di step, che si fa sempre desiderare…e noi, nonostante tutto, la perdoniamo sempre!
La serata piacevole per me però è finita in modo pessimo. Ho strappato la giacca impigliandola nel cancello di casa! STRAAAP, e voilà uno strappo lungo 6-8 cm sulla giacca di velluto (e pure di marca!). "Ma come diavolo hai fatto??" mi grida il mio accompagnatore dall’auto…e nonostante la tragicità dell’evento mi veniva da ridere: sarà stata colpa della birra?

martedì 16 ottobre 2007

Cinema e carote


Vicino casa mia c’è un cinema degli anni ’60, con l’insegna colorata fuori “CINE”, di quelle che usavano parecchi anni fa. Frequentato da pensionati, ma non solo, ha un ingresso anni ’60, poltrone anni ’60 e una ragazza gentile alla reception…nata più o meno negli anni ’60! In programmazione film d’essai o film già usciti nelle sale grandi e riproposti dopo poche settimane.
Non ho problemi ad andare al cinema da sola, anzi trovo che abbia i suoi vantaggi. Posso scegliere io l’orario e il film, senza dover sottostare alla disponibilità di altri, posso scegliere il posto che più mi garba, e soprattutto posso mangiare ciò che voglio durante la visione: i pop-corn ingrassano, per cui se posso mi porto carote, una mela, o gallette di riso.
L’unica cosa che mi manca un po’ è il poter commentare e interagire con qualcuno: di solito mi calo parecchio nel film, e se ho un amico a fianco tendo a stritolargli il braccio se è un film di paura, o a dire la mia sulle scene salienti. Quando sono andata a vedere "The ring" ho piantato le unghie nei jeans di un’innocente amica! Quindi mi capita spesso di fare commenti a voce alta anche quando sono sola…non so dire se chi mi sta vicino apprezza, ma me ne frego: in fondo, dopo avermi visto mangiare carote, penserà comunque sia un po’ pazza, no?

lunedì 15 ottobre 2007

Bouquet


Celebrazione avvenuta, testimone della sposa commossa, mangiato e soprattutto bevuto a volontà.
Queste mi sembrano le parole adatte per esprimere sinteticamente la giornata di sabato scorso.
E' stata una splendida giornata, la cerimonia un po' breve e fredda, ma è stata comunque in grado di commuovermi: fossimo stati in Chiesa penso sarei scoppiata a piangere...
Peccato che il Sindaco abbia storpiato il mio cognome e mi abbia assegnato una residenza a 1.200 km da qui!
E poverino il testimone dello sposo, mollato dalla fidanzata per un altro proprio 2 giorni prima della cerimonia...dev'essere stata dura per lui!
Mai avevo visto i due neo sposi così felici, e a dir la verità, come ho fatto notare a tutti, MAI li avevo visti limonare in 4 anni! Al classico “bacio-bacio-bacio” dei presenti si sono lasciati andare come due adolescenti!
Mai avevo visto Paola così bella, e raggiante.
E quanta tenerezza nello sposo, che di solito si esprime con modi un po’ freddi e bruschi...si è addolcito come un agnellino!
Quindi devo ammettere, mio malgrado, che il matrimonio ha fatto bene a questi due giovani: l'amore, finchè dura, fa miracoli.
P.s. Un ultimo commento sul lancio del bouquet: c'era secondo me una certa falsa indifferenza...le presenti negavano con nonchalance di volerlo prendere per poi invece avventarsi su di esso per agguantarlo. Ma perchè negarlo? Solo Sara ha avuto la correttezza di dire apertamente: lo voglio prendere io. Peccato le sia sfuggito per un pelo. :-)

sabato 13 ottobre 2007

Corna e motori


Oggi è stata una giornata "strana" per la mia vita di automobilista: in autostrada un pazzo mi ha INGIUSTAMENTE gridato due epiteti che qui non posso ripetere…riporto solo le iniziali: str e putt.
E’ la prima volta che qualcuno si lamenta della mia guida, ma evidentemente il ragazzo era particolarmente nervosetto. Niente paura, ho alzato due dita, indice e mignolo (una signora come me non si esprime a parolacce) e l’ho lasciato passare.
E poco dopo ho preso una multa: era un bel po’ che non prendevo multe, e siccome la mia media è costituita da circa una multa all’anno, era arrivato il suo tempo. Per fortuna nessuna decurtazione di punti, sarebbe stato il colmo, visto che ho appena recuperato quelli persi due anni fa!
Mi ricordo ancora, era il 4 Febbraio del 2005 e stavo correndo, come ogni mattina, verso l’ufficio. Quella mattina però sono stata colta in fallo: superamento del limite di velocità di 30 km, con sorpasso in prossimità di incrocio, su doppia linea continua. Poco dopo vidi nello specchietto una volante della Polizia con il lampeggiante, e gentilmente accostai per farla passare…illusa! Stavano seguendo proprio me! Per fortuna noi donne a volte (e sottolineo a volte) siamo favorite…un sorriso, due battute, e sono stata in parte graziata. :-)

giovedì 11 ottobre 2007

Sposi...


Sabato è il grande giorno. Paola si sposa…chi l’avrebbe detto? Lei che era single impenitente, e sognava il matrimonio, domani convolerà a nozze col suo Andrea. E io sarò lì testimoniare la loro unione…ho optato per un vestitino anni ’70 con accessori rossi. Tempo fa mi era giunta voce che il rosso fosse il colore dei testimoni: non ne ho mai avuto conferma…sarà perché me l’ha detto un’amica che si era comprata un vestito rosso fuoco? :-) Ciao Stefy.
Sono un po’ emozionata, mi commuovo sempre un po’…anche se non credo nell’istituto del matrimonio: penso che per stare insieme non sia necessaria una cerimonia, ma capisco che dal punto di vista “legale” sia un vincolo importante.
L’amore finisce, non c’e’ scampo, e due persone devono saper trovare un delicato equilibrio, una comprensione reciproca ed uno spirito di sacrificio che non troveranno nel pezzo di carta (e che io non penso ancora di avere!).
Poi ogni coppia si gestisce a seconda delle proprie caratteristiche: questa di cui vi parlo è una coppia “vecchio stampo”, in cui solo lei cucina e pulisce, e se la inviti a bere l’aperitivo sospira dicendo che deve “metter sul fuoco le pignatte”: INCONCEPIBILE per me, ma se lei è appagata, io sono contenta per lei.
Quindi cosa posso dire? W GLI SPOSI!
P.s. Poverini!!! :-)

lunedì 8 ottobre 2007

Barcolana con verme


Il prossimo week-end si svolgerà la Barcolana...che cos'è?
Per chi mi leggesse da lontano (modestamente ho lettori all over the world...) si tratta di una spettacolare regata nel golfo triestino, spettacolare per il gran numero dei partecipanti e per lo scenario naturale in cui si svolge.
Mi rodo le mani perchè io sarò impegnata in un Comune assai lontano a dar "sostegno" morale alla mia amica che ha deciso di convolare a nozze...pubblicherò ovviamente un post celebrativo di ciò, ed i commenti arriveranno subito dopo.
Ai matrimoni succede sempre qualcosa di strano...chi si innamora, chi ne approfitta per litigare, chi beve troppo e chi scatena le sue passioni nella danza.
E chi come me trova un bel vermetto verde nel piatto dell'aragosta! Aveva ben pensato di allontanarsi dalla freschissima foglia d'insalata su cui era nato...e non so che fine abbia fatto poverino: dopo il mio urlo, una solerte cameriera l'ha portato via di fretta. Beh, è andata bene: ho avuto doppia razione di aragosta!!!

domenica 7 ottobre 2007

Spiaggia d'inverno


In ogni corsa, ogni impennata della vita
mi sei mancato e mi manchi per anni.
Nell' uscire verso il bar delle mattine
tutte le mattine uguali dell'inverno
cercarti, come un gioco per sperare...
Ad ogni cambio di stagione, ad ogni svolta
degli occhi e dell'età non ti ho più perso...
Ti tengo per l'estate quando salgo
nei miei golfi di buio e quando torno
di notte verso casa e fino a quando
non passo il punto esatto in cui le ruote
incrociano le mie con le tue strade,
finché c'è ancora modo di incontrarti
non è finito il giorno.

sabato 6 ottobre 2007

Cinema e polemiche


Sono andata al cinema stasera: Funeral party
Me l’hanno consigliato ed ora lo consiglio a voi, è veramente esilarante.
All’inizio mi sembrava il solito film inglese, con il tipico humor da denti stretti, ma dopo pochi minuti solo situazioni ridicole e bizzarre: dal nano gay allo zio paralitico, dall’Avvocato con allucinazioni, alla bara rovesciata in casa. Era tanto tempo che non ridevo così…
Ciò che però vorrei segnalare stasera è la “miseria” della multisala della mia città. Mi è stata ostile fin da quando l’hanno aperta, non perché sia contraria ai cinema da 7-8 sale, ma perché la trovo cara, brutta, scomoda e mal servita, e gli amici sanno che se posso la evito. E stasera ne è stata la riprova.
Dunque: dopo aver constatato con gioia che hanno cambiato finalmente la disposizione delle casse (che si trovano praticamente appena varcate le porte, e fino a poco tempo fa costringevano la gente a fare la fila FUORI al freddo quando c’era ressa!) mi sono accorta che il biglietto costa € 7.50 e non 7 come nel mio cinema preferito (che si trova purtroppo a 30 km da qui) e non è dato sapere perché. La prenotazione telefonica peraltro costa un altro euro. Assurdo.
L’interno è disposto come un triste centro commerciale, dalle pareti marroni e le scale mobili al centro.
I pop-corn e l’acqua minerale costano € 4.50 e 1.50, contro rispettivamente 4 e 1 dell’altra sala.
Il film avrebbe dovuto iniziare alle 20.00, ma poco prima è iniziata una serie di spot e promo di film che si è protratta fino alle 20.25!
Ma non è finita qui. Dietro di me si è piazzata una compagnia di una ventina di elementi sui 15 anni, che ovviamente non hanno lesinato commenti a voce alta, suonerie dei cellulari e ginocchiate agli schienali delle poltrone per tutto il film.
Il bello viene ora. Già alle 21.05 scatta l’intervallo ma quando, poco dopo si spengono le luci, sullo schermo non appaiono i personaggi bianchicci della provincia inglese ma un uomo dalle fattezze tipiche afro-americane e una nervosa Jodie Foster!! Avevano sbagliato film!!!
Brusio generale, qualcuno ha provato a gridare “Avete sbagliato pellicola!” ma nessuno ci ascoltava. Così ho preso in mano la situazione e sono andata a cercare qualcuno. Purtroppo non ho avuto nemmeno la soddisfazione di poterne dire quattro, perché non c’era nessuno al banco, e ho potuto soltanto avvisare di ciò la commessa del negozio del pop-corn che ha provveduto...
Insomma, è stata un’ottima scelta il film, ma non certo una buona visione!
Quindi viva le piccole sale, e abbasso la mia provincia, che si dà tante arie, ma penso che non ne abbia molto motivo: voi cosa dite? :-)

venerdì 5 ottobre 2007

Fazzoletti


Ciao a tutti.
Oggi è il mio ultimo giorno in questa azienda e in questa regione…finisce il mio contratto e finisce il mio rapporto d’affitto con la Dico. Mi mancherà lei, mi mancheranno i tacchini, mi mancheranno un po’ anche queste colline.
Purtroppo è andata così. Bisogna soffrire per lasciarsi il passato alle spalle e andare avanti…possibilmente avendo una visione rosea del futuro! Mettiamo via i fazzoletti, e sorridiamo!
Certo non posso mettere via il mio fazzoletto Burberry: era destino che proprio ieri perdessi il mio very original “strangolino" (parola che evoca in me qualcosa di sinistro). Peraltro è un regalo di un mio ex fidanzato, e perciò a me particolarmente caro. Probabilmente l’ho perso per strada: ho lasciato un ricordo in questa città. Più che altro nelle tasche di chi l’ha trovato!

martedì 2 ottobre 2007

W la calza



Ho appena speso 25€ in calze…eh sì, si avvicina l’inverno, ed io devo pur pensare a tenere calde le mie gambe, no?
Sono una maniaca di calze, chi mi ha frequentato da ragazzina lo sa…tutto iniziò alle scuole elementari, quando abbinavo la gonna scozzese a quadri rossi a collant dello stesso colore, ovviamente.
Dopo un periodo piuttosto breve in cui ho portato solo pantaloni, ecco l’era delle calze colorate, fucsia, viola, verdi, tutto purché non nere.
Ora che ho un’età “più matura” ovviamente cerco di trattenere il mio istinto, e punto su collant più “portabili” ma sempre con quel tocco in più che distingue: ecco allora il nero classico rivisitato con fiorellini a rilievo, e piccole losanghe, o il grigio a fiori stilizzati. Calzedonia docet.
Adoro le autoreggenti, così comode e affascinanti...
E una regola per valida sempre: MAI gambaletti sotto i pantaloni, anche se so benissimo che nessuno li vedrà. Solo graziose calzette alla caviglia (la mia dopo la botta di ieri è raddoppiata di circonferenza!) e gambaletti con balza in pizzo: pur sempre di gambaletti si tratta, ma con quel tocco sexy non possono non essere apprezzati. Anche se nessun’altro li noterà, sono sempre un bel vedere per noi stesse no? E poi, come dice mia mamma, bisogna sempre essere “a posto” perché non si sa mai, metti caso che finisci al Pronto Soccorso? :-)

Carotine...

Ciao a tutti.
In questi giorni sono un po’ incasinata, immagino stiate sentendo la mia mancanza!
Ieri sera ero così stanca che per sbadataggine ho sbattuto la caviglia sulla tazza del water talmente forte che ho sentito dolore per un paio d’ore. Ho messo crema e, in mancanza di ghiaccio, ho applicato sulla parte…delle carotine surgelate!
A presto amici, araharahara.