sabato 6 ottobre 2007

Cinema e polemiche


Sono andata al cinema stasera: Funeral party
Me l’hanno consigliato ed ora lo consiglio a voi, è veramente esilarante.
All’inizio mi sembrava il solito film inglese, con il tipico humor da denti stretti, ma dopo pochi minuti solo situazioni ridicole e bizzarre: dal nano gay allo zio paralitico, dall’Avvocato con allucinazioni, alla bara rovesciata in casa. Era tanto tempo che non ridevo così…
Ciò che però vorrei segnalare stasera è la “miseria” della multisala della mia città. Mi è stata ostile fin da quando l’hanno aperta, non perché sia contraria ai cinema da 7-8 sale, ma perché la trovo cara, brutta, scomoda e mal servita, e gli amici sanno che se posso la evito. E stasera ne è stata la riprova.
Dunque: dopo aver constatato con gioia che hanno cambiato finalmente la disposizione delle casse (che si trovano praticamente appena varcate le porte, e fino a poco tempo fa costringevano la gente a fare la fila FUORI al freddo quando c’era ressa!) mi sono accorta che il biglietto costa € 7.50 e non 7 come nel mio cinema preferito (che si trova purtroppo a 30 km da qui) e non è dato sapere perché. La prenotazione telefonica peraltro costa un altro euro. Assurdo.
L’interno è disposto come un triste centro commerciale, dalle pareti marroni e le scale mobili al centro.
I pop-corn e l’acqua minerale costano € 4.50 e 1.50, contro rispettivamente 4 e 1 dell’altra sala.
Il film avrebbe dovuto iniziare alle 20.00, ma poco prima è iniziata una serie di spot e promo di film che si è protratta fino alle 20.25!
Ma non è finita qui. Dietro di me si è piazzata una compagnia di una ventina di elementi sui 15 anni, che ovviamente non hanno lesinato commenti a voce alta, suonerie dei cellulari e ginocchiate agli schienali delle poltrone per tutto il film.
Il bello viene ora. Già alle 21.05 scatta l’intervallo ma quando, poco dopo si spengono le luci, sullo schermo non appaiono i personaggi bianchicci della provincia inglese ma un uomo dalle fattezze tipiche afro-americane e una nervosa Jodie Foster!! Avevano sbagliato film!!!
Brusio generale, qualcuno ha provato a gridare “Avete sbagliato pellicola!” ma nessuno ci ascoltava. Così ho preso in mano la situazione e sono andata a cercare qualcuno. Purtroppo non ho avuto nemmeno la soddisfazione di poterne dire quattro, perché non c’era nessuno al banco, e ho potuto soltanto avvisare di ciò la commessa del negozio del pop-corn che ha provveduto...
Insomma, è stata un’ottima scelta il film, ma non certo una buona visione!
Quindi viva le piccole sale, e abbasso la mia provincia, che si dà tante arie, ma penso che non ne abbia molto motivo: voi cosa dite? :-)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...non ci credo!! è pazzesco!!! potevi chiedere rimborso biglietto!!! o un pop-corn maxi come risarcimento..danni..
anch'io voto x le sale piccole, infatti, se posso, evito i maxi sale.
lu

Anonimo ha detto...

Ma dai..non fate le anti-glibalizzazione..

Anche tu, Dandy..mi sei un po' sfigatella eh? Siamo sullo stesso livello dell'urlo causa finot-pipistrello e relativo rilascio di guano! :-)

Che dire? (oggi non sono in vena molto letteraria) I 7.50 Euro ormai sono un must dappertutto (COMPRESE LE PICCOLE SALE) e una mia vecchia collega (del posto dove lavoravo prima) cosa faceva? Preparava i pop-corn a casa, li metteva nello zainetto della figlia e via al cinema.
Possiamo darle torto?
No, anche se fa un po' "piccola fiammiferaia"..ma ha ragione.

Invece vorrei farvi sapere che una volta, nel cinema da 700 posti della mia città ho fatto proiettare un film SOLO x me: ho pagato il biglietto, ero l'unico e POI mi hanno chiesto se potevo tornare il pomeriggio dopo. HO detto di no, sono salito in galleria e me lo sono guardato.
Ma scusa eh?!
Nemmeno le sale piccole sono esenti da problemi, alti costi di gestione (anzi: loro di +) e grossa disorganizzazione.
Il che NON implica che le grandi muytisale ne siano sprovviste: è tutto in proporzione.

"Per una parete grande, ci vuole un grande Pennello".

Una filosofia di vita ASSOLUA il che implica come tutto sia in proporzione.

Bacio

Brit.

(12 novembre esce il mio diso, BLACKOUT...-quello cerebrale, s'intende).

X quelli in ansia: Concerto SPICE prenotato!

Brava la Lu che si firma!

Anonimo ha detto...

Ma allora era Lei la giovane che ha preso in mano la situazione protestando in quel cinema cosi' terribile e male organizzato.
Applausi x dandy dandy dandy dandy... applausi applausi...