lunedì 24 agosto 2009

La barcaccia


Eccomi qui, col mal di terra dopo aver chiuso col mondo per 7 giorni.
E' stata 1 esperienza bellissima e mi sono divertita tantissimo, anche se ci sono stati momenti difficili.
Penso sia fisiologico che dopo qualche giorno di convivenza in uno spazio così ridotto 10 persone possano creare qualche tensione, i caratteri vengono allo scoperto, e il rispetto reciproco inizia a venir meno...
Eravamo in 10, 8 passeggeri e 2 dell'equipaggio, in una barca di 17 metri costruita per 7 persone, stretti come sardine.
Alcuni di noi volevano stare a bordo quasi sempre, dormire in rada e vivere appieno il mare, altri volevano scendere spesso, anche per fare colazione con cappuccino e briosche. E ciò ovviamente si rifletteva su tutti, perchè i tempi cambiavano notevolmente: mi domando perchè allora questi soggetti abbiano scelto di fare una vacanza in barca! Io volevo staccare da tutto questo, tv, giornali, ristoranti, ecc.e mi sono adattata, per 2/3 giorni non ho fatto la doccia col sapone, ho mangiato appollaiata ad un cordolo, e ho passato ore sotto il sole cocente. Sapevo a cosa sarei andata incontro.
Ho conosciuto persone fantastiche, e all'imbarco, quando si stavano creando i gruppi da assegnare alle barche, ho avuto un sesto senso che mi ha fatto capire subito quali fossero le persone più simili a me, più simpatiche: e così ci siamo trovati affiatati, e le nostre personalità si sono amalgamate con poca difficoltà. Ovviamente parlo generalizzando, perchè la gatta morta che c'era a bordo l'avrei volentieri gettata a mare...ma anche questo fa parte del pacchetto.
Un'esperienza unica, vedere il mondo dal mare, veleggiare, vivere scalzi, cucinare pesce appena pescato, scopire personalità strambe, diverse dall'usuale, come quella di Andrea,che d'inverno vive con un asino in una cascina in Toscana dove produce formaggio, e d'estate gira il Mediterraneo come aiuto skipper, pesca in apnea con la fiocina, e cucina divinamente. Ed è anche un gran amatore di donne, visto che regolarmente ci prova con tutte, "basta che respirino".
Mi sento arricchita, e più forte perchè ho saputo affrontare tutto questo da sola.

1 commento:

Andrea Messersì ha detto...

... ffiiiuuuu !!
pericolo scampato.....
temevo che qualcosa potesse andare storto.....
sono contento ;-)

buon vento all'aspirate sottomozzo!