mercoledì 9 dicembre 2009

Colazioni...


9.35 del mattino, autobus numero 15. Davanti a me siede un ragazzino, avrà sì e no 16 anni, ed i brufoli dei 16 anni sul viso. Sgranocchia Wackos, nota (ai più giovani) marca di patatine fritte. Ai miei tempi, per i più arditi, c'erano le Dixi, al massimo le Sticki.
Beh, l'odore delle patatine confezionate, che normalmente mi avrebbe fatto venire l'acquolina e voglia di strappargliele dalle mani per strafogarmici dentro, alle 9.35 del mattino, nell'ambito ristretto e sobbalzante dell'autobus, mi ha fatto venire la nausea.
Ed allora mi sono soffermata a riflettere sui nuovi adolescenti, e mi son sentita...vecchia!
Ho fatto pensieri simili a quelli che sentivo quando avevo 14 anni e facevo il risvoltone ai jeans.
In effetti quando vedo pantaloni calati sul sedere, che magari lasciano intravedere ciò che dovrebbe stare al chiuso, oppure piercing in luoghi improbabili, spille da balia sui lobi, capelli blu, o altre bizzarrie simili, non posso fare altro che biasimare chi si concia in tal modo, o criticarlo, come facevano con me "i grandi" 20 anni fa. Ma vi pare giusto?
No, no e no. Per cui ho subito sorriso di questa mia debolezza, e mi sto sforzando di non ricaderci. Anzi, per entrare meglio nella parte ho deciso di farmi un piercing pure io.
Dopo il tatuaggio, che giace nell'ombra nascosto da tutti (o quasi), un altra rivoluzione avverrà, ed anche in questo caso rimarrà piuttosto "intima", diciamo...sobria :-)

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