giovedì 18 dicembre 2008

Onicofagia


E' buffo come, nel gioco del corteggiamento, vi sia un rituale animalesco che si ripete piuttosto standardizzato.
Quando un maschio intravede un esemplare di femmina (anche solo vagamente piacente) inizia a segnare il territorio: lancia sguardi da piacione, assume pose da macho, al fine di attirare la sua attenzione: quindi allarga le gambe, mette le mani in tasca, o incrocia le braccia, gonfia il petto...
La donna, lusingata dalle attenzioni del maschio, fa finta di non coglierle: si sistema i capelli, si tocca un orecchino, accavalla le gambe (se può), ma di soppiatto osserva il suo pretendente, ne valuta qualità e difetti, e in base a ciò decide se sorridere, e accettare un possibile approccio, oppure girare i tacchi e stroncare ogni sua iniziativa.
Perchè dopo l'occhiata d'insieme,l'uomo pensa al sesso, la donna a tutto il resto.
Lei scruta di nascosto i dettagli, mani, sedere, calzini, abbigliamento, orologio, labbra. Lui pensa al sesso.
Così ho fatto oggi: sala d'attesa, io e LUI. Sui 40 anni, pelato, abbigliamento casual, occhiale verde, mi squadra con l'occhio che dice: "Vorrei portarti a letto, e tra poco, se me lo permetterai, attaccherò bottone".
Scambio di sguardi, noi 2 soli, scontato il debutto, che poi non è stato nemmeno tanto male...ma si è fregato: le unghie! Uomini: non mangiatevi le unghie, non siate onicofagi (vi insegno una parola nuova), perchè potreste allontanare le donzelle! :-)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scusa, ma dopo l'approccio gli hai detto
"No guarda, ti mangi le unghie... NCS -non ci siamo-?"
Cariiiinissssssssssssima! ;-)

Se non ci vediamo (cosa assai probabile), Buona Natale.
E vedi di non fare la desaparecida!!