Sono un’addicted degli sms. Me ne sono resa conto l’anno scorso, quando grazie ad una promozione del mio operatore di telefonia, ho potuto usufruire di un tot di sms gratis. Ebbene, in un mese ho spedito 358 sms. Non male…
Ma anche ora che devo stare più accorta, non riesco a non superare almeno i 3-4 sms giornalieri, senza contare il week-end, in cui la media ovviamente si impenna. E’ una droga. E in parte c’entra il desiderio della sorpresa: quando si sente quel ring del messaggio di solito ci si catapulta sul telefono, per vedere chi è e cosa vuole, anche se non aspettiamo info da nessuno. E magari restiamo delusi quando è semplicemente un messaggio promozionale.
Le donne, si sa, scrivono più messaggi degli uomini: li usano per le più disparate occasioni, per saluti, per congratularsi, per fare gli auguri, per lasciare il fidanzato (che meschinità!), per annunziare nascite o per spettegolare, per mettersi d’accordo sulla festa cui andare, o sulle cose da portare in valigia, per spedire ricette e barzellette, per esprimere affetto, e per provare a sondare il terreno con quel tipo carino che abbiamo conosciuto all’aperitivo del venerdì…
Gli uomini invece li mandano spesso monosillabici: sì, no, ok. Oppure imperativi: scendi, muoviti, arrivo, tardo, grazie. E difficilmente usano i 160 caratteri a disposizione. Inoltre, cosa che mi fa andare in bestia, rispondono a quelli che ricevono solo se interrogati, solo se vedono un punto di domanda, che esige una risposta, seppur breve. Altrimenti il silenzio, che è la cosa più difficile da mandare giù: “Forse non l’ha ricevuto” oppure “Chissà dov’è ora, come mai non prende in mano il telefono?” quando semplicemente lui l’ha letto, ma ritiene di non dover dare una qualsivoglia risposta…15 centesimi please! Perché le donne non amano essere ignorate: per loro ogni sms necessita risposta, sempre.
Se al loro “Tesoro mi manchi, un bacio” cade nel vuoto hanno crisi d’ansia, o gelosia, nei peggiori casi. Ecco allora il consiglio che vi do, e che io metto sempre in pratica da anni a questa parte: sempre mettere un ? alla fine. “Mi manchi, un bacio. Come stai?/Dove sei?/Cosa fai?/Cos’ha fatto l’Inter ieri?”
Io ho tessuto storie di letto/amicizia/sesso/amore via messaggini. Non lo nego. Come ho fatto? Beh, è stata dura, perché il fraintendimento è possibile, anzi probabile, e gli emoticon non sempre bastano ad evitarlo…ma è così intrigante flirtare via sms! Ti puoi esporre, puoi barare, puoi negarti…puoi giocare insomma.
Qui sotto How to tell if he's mr Right by his ringtone. :-)
mercoledì 10 dicembre 2008
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1 commento:
Bene, allora anche su suggerimento di Là, organizziamoci (ovviamente via sms) per un polletto in amicizia prima di Natale, va...
Ovviamente NON di giovedì!! ;-)
E per la cronaca io gli sms (tanti, molto + di 4 al giorno) li scrivo come parlo, con le stesse modalità e punteggiatura.
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