martedì 11 marzo 2008
Collezioni private
In linea teorica si può considerare collezione qualsiasi quantità rilevante di cose della specie specie, o natura, od origine. Si può insomma collezionare ciò che si vuole: e si trova veramente di tutto. Dando per scontati vecchi supporti come dischi, francobolli, monete, e sorvolando sulla classica collezione di farfalle, che è passata proprio di moda, poi si trovano lattine, tappi, cartine di arance, sottobicchieri, spille, fumetti, candele, cartoline, ma anche sacchetti per il vomito, piercing, copriwater, animali imbalsamati...
C’è chi si accontenta di accumulare per il piacere di possedere la quantità, e chi si limita ad un certo periodo di tempo in cerca di rarità, chi gode della qualità e del valore della propria raccolta, e chi invece si limita a raccogliere ciò che più gli piace.
In genere i collezionisti più esperti hanno piccole usanze, come utilizzare libri e cataloghi per la ricerca di altre informazioni, scambiare oggetti o acquistare all' asta o in negozi specializzati, creare un indice che permetta di avere una visione completa degli oggetti posseduti, scambiare notizie con altri appassionati, ecc.
Io da piccola collezionavo gomme profumate e Puffi. Beata innocenza! Al giorno d'oggi quando inserisci i termini "gomme profumate" su Google, trovi i pneumatici profumati di una ditta giapponese. :-(
Senza contare che se avessi investito i soldi spesi in gomme profumate (o Puffi), ad oggi sarei ricca: una gomma molto elaborata, ad esempio a forma di lampada, con relativo pulsante, o scuolabus dotato di ruote, poteva costare anche 7/8.ooo lire !
Cosa colleziono adesso che sono cresciuta? Fallimenti nella vita professionale, cocci di tazze che rompo con cadenza settimanale, e DVD del Dr. House.
Anche queste sono collezioni, no? :-)
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