mercoledì 18 marzo 2009

Fantastico


I colibrì, definiti nei paesi dell'america latina "beijaflor", (in italiano, "bacia-fiori") per la loro eleganza nel prelevare il nettare in volo dai fiori, più simile ad un soffice bacio che al semplice cibarsi, sono piccoli uccelli dal peso che varia da 5 a 20 grammi.
Per la sua spiccata aggressività, la rapidità nel volo e nelle acrobazie, per gli stupendi colori di cui è dotato, le antiche civiltà americane lo consideravano la reincarnazione di valorosi guerrieri caduti in battaglia e la rappresentazione in terra del dio Sole.
Questi animali sono suddivisi in circa 320 specie, concentrate soprattutto nelle foreste tropicali dell'America centrale e meridionale.
Hanno eccezionali capacità di volo, grazie alla più grande apertura alare, in rapporto alle dimensioni del corpo, di tutti gli uccelli: per volare sbatte le ali ad una velocità di 50 battiti al secondo.
Il movimento è così rapido da produrre un sonoro ronzio, come quello di un calabrone, in lingua inglese sono quindi chiamati “ hummingbirds” uccelli ronzanti.
Il loro battito cardiaco, la cui frequenza media è circa 10 volte quella di un essere umano, può raggiungere picchi di 1260 battiti al minuto.
Le penne hanno un colore particolarmente brillante: sono ricoperte da piccolissime lamelle cornee trasparenti che contengono microscopiche bolle d'aria, che funzionano da prismi ottici. Il raggio di luce viene così scomposto nei suoi colori originari dando una colorazione cangiante diversa a seconda dell'angolo di osservazione.
Il becco, appuntito, per lo più diritto o leggermente ricurvo, è talvolta lunghissimo e serve per succhiare il nettare dei fiori o per cibarsi di ragni e piccoli insetti che catturano in volo o all’interno delle corolle.
Nel suggere il nettare il becco rimane intriso del polline dei fiori, in questo modo spostandosi da un fiore all’altro fungono anche da veicolo naturale per l’impollinazione.
E’ da notare che questo uccellino può cimentarsi in una diversità incredibile di vocalizzazioni e, come gli umani e pochi altri animali, ha sviluppato la rara capacità di imparare suoni diversi, non solo quelli che ogni specie ha innati in sé dalla nascita.Il suo cervello, rapportato alle dimensioni del corpo, è uno dei più grandi nell’ambito del mondo animale.
I Colibrì sono tipicamente solitari, vivono in media 4-5 anni e si associano con il sesso opposto solo per pochi secondi durante l’accoppiamento.

2 commenti:

Mestolo e Paiolo ha detto...

Tutto stupefacente, tranne l'ultima frase! ^____^
Buona serata!

Anonimo ha detto...

COME MAI UNA RICERCA PROPRIO DEI COLIBRì E NON AD ESEMPIO DEGLI AIRONI CHE STANNO FACENDO DEL FVG IL LORO NUOVO HABITAT???DEVO AVER PERSO IL FILO...SONO MANCATA QUALCHE SETTIMANA E GUARDANDO IL TUO BLOG HO PENSATO "CASPITA SONO CAPITATA IN QUELLO DI PIERO ANGELA".
PERO' MI SONO RICORDATA I TEMPI IN CUI FACEVO LE RICERCHE E COPIAVO CON I FOGLI TRASLUCIDI LE FOTO DEI VARI ANIMALI...E LO CONSIDERAVO UN COMPITO DAVVERO IMPEGNATIVO!!!
AD UNA CERTA ETA' PARTONO I REVIVAL...CIAOOOOO!!!