giovedì 21 gennaio 2010
Rinascere uomo? No grazie!
Ah se rinascessi vorrei rinascere uomo...sento spesso pronunciare questa frase da parte del sesso femminile, e forse anch'io l'ho pensato qualche volta.
Niente ciclo, né sbalzi ormonali ed umorali che fanno piangere alla vista di una mosca morta.
L'uomo non deve depilarsi in ogni singolo lembo corporeo a cadenza settimanale (ma qui si potrebbe discutere, visto che molti uomini d'oggi amano presentarsi glabri ai concorsi di bellezza ma a volte – con orrore – anche sotto le lenzuola!), ma soprattutto non deve sopportare la coda fuori dai bagni.
E' una regola aurea, presumo dovuta al fatto che la donna sta in media il doppio del tempo per fare i suoi bisogni: chissà poi perchè?
Innanzitutto l'abbigliamente femminile può richiedere del tempo (vedi tubino stretto, tuta da sci a salopette, body con gancetti vari...), eppoi in bagno può accadere di tutto: una calza smagliata da sostituire, un Tampax che non ne vuol sapere di entrare dove dovrebbe, il trucco da ritoccare, i capelli da sistemare, ecc.
L'uomo entra, fa pipì, a volte dopo, a volte durante, si lava le mani, ed esce. Al massimo può capitargli che si inceppi la lampo, ma in tal caso l'uomo fa presto: la lascia così com'è. Pratico no?
Ovviamente se c'è un unico bagno ha un'altra possibilità: farla in piedi ovunque: albero, automobile, lampione...come i cani.
E che dire del fatto che l'uomo gode di stipendi maggiori a parità di posizione ed anzianità lavorativa? E del fatto che è capace di essere felice guardando con la birra in mano 22 persone che corrono dietro ad un pallone?
A tutto ciò fanno da contraltare la scocciatura di farsi la barba ogni mattina (ma anche su questo meglio glissare) e stare con la giacca ai matrimoni d'estate.
Ecco una cosa per la quale gli uomini mi fanno proprio pena: appena arrivati in chiesa sono incravattati, belli, puliti ed inamidati. A metà della messa iniziano a sudare sulla fronte e in auto accendono l'aria condizionata a manetta facendo venire alla compagna (ovviamente con vestito ultra leggero senza maniche) un accidente.
Arrivati al rinfresco resistono ancora un poco, ma appena viene servito il secondo si tolgono la giacca e lasciano che tutti possano ammirare le trote sotto le ascelle, cioè le chiazze di sudore sulla camicia. Spettacolo pessimo, si sa.
Ma è possibile veramente mettere su una bilancia queste pochezze con tutto ciò che l'universo femminile al contrario rappresenta?
La frivolezza che distingue il nostro essere belle, la cura che mettiamo nelle cose, la forza morale e caratteriale di una donna sono impareggiabili: l'uomo d'oggi si depila più di noi, fa pipì seduto e si trucca, ma non avrà mai il femminino in sé.
Il piacere di piacere, il piacere di essere corteggiate, il piacere di essere speciali (e non perchè inferiori!).
Abbellirsi con il trucco e con i gioielli.
Vestirsi e svestirsi: sfilarsi la gonna penso sia uno dei gesti più sensuali che esista...e vogliamo dimenticare la biancheria intima, che piace tanto agli ometti ma ve lo assicuro anche a noi. Io per lo meno ne ho di ogni colore e foggia.
E che dire dei tacchi alti, gioia e dolori di molte di noi? Della possibilità di acconciarsi i capelli, arricciarli, lisciarli, cambiarne il colore o tagliarli per tagliare con un passato da dimenticare?
E una donna ama al 100% anche quando gliene viene richiesto solo il 30, ama con il corpo e con la mente (come diceva Julio Iglesias), ma soprattutto con il cuore...
Posso aggiungere anche la gioia di mettere al mondo figli, e questa la cito solo perchè è d'obbligo in questo quadro: ma so per sentito dire che è una felicità impagabile quella che si prova.
Senza contare l'abilità della mente muliebre di percepire i dettagli, di intuire le sensazioni, e di utilizzare il famoso sesto senso: cosa che gli uomini, pur dotati di praticità e di logica che io loro tanto invidio, sicuramente non possono vantare. E non potete dire di no! :-)
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