sabato 1 novembre 2008

Dandy marathon


Ieri, sulla porta di un barbiere, ho visto il cartello: "Chiuso dal 30 ottobre al 3 novembre. Sarò alla maratona di New York". Che invidia!
Nel mese di maggio ho partecipato alla mia prima maratona. Beh, forse maratona è una parola grossa: 4 km sono un po’ pochini per parlare di corsa o maratona…ma li ho fatti tutti correndo ed è stata una soddisfazione aver ancora voglia (e fiato) per farne altri, se ci fosse stata la possibilità di farli.
In effetti i percorsi erano 2, ma quello da 12 km mi spaventava assai, ed era comunque competitivo: vi partecipavano persone che ogni sera macinano km di corsa, eppoi tutti very professional, con tutine dai materiali spaziali, e scarpe da 300 euro. Io con la mia umile mise, con la maglietta della corsa con la scarpa disegnata, mi sarei sentita un po’ out in quel gruppo…
Ho scelto la via semplice per la mia prima volta, e ho affiancato famiglie intere, bambini coi rollerblades e ragazzi col cane, nonché persone di una certa età, compreso qualche “nonno”.
Non so proprio come ce l’abbia fatta qualche papà che correva col figlioletto di pochi mesi sulla schiena! E non immagino i sobbalzi che questo poverino ha subito durante il tragitto: e se avesse fatto la cacca?
E’ stata una bella esperienza, specialmente la partenza: tutti accalcati, e poi al VIA una massa informe di persone si muove in modo poco aggraziato, per poi diradarsi man mano.
In quel momento sognavo ad occhi aperti la New York marathon… Non posso dunque che dedicarvi un pezzo un po' yankee: Scott Matthews in "Elusive".

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