domenica 15 giugno 2008

Perfido porfido...


Uno dei miei miti è Forrest Gump, campione di tutte le debolezze mentali e umane.
Questo ragazzone poco dotato a un certo punto della sua vita sente il bisogno irrefrenabile di correre, allontanando progressivamente i suoi traguardi e inventando così una sorta du "psicoterapia". Viene imitato inconsapevolmente da tanti che iniziano fanaticamente a seguirlo, ma lui corre solo per se stesso.
Zemekis mostra così come fare moto restituisca senso ed equilibrio all'esistenza al di là delle qualità e dalle diversità umane.
Anch'io nel mio piccolo ci provo, ma devo ammettere che le mie ginocchia ne risentono, specie il mio povero sinistro, privo di un menisco e con tendine rotuleo dove non dovrebbe essere...
In questo senso le condizioni in cui ci si allena influiscono tantissimo: terra, asfalto, sampietrino, porfido (il peggiore!), ma anche il fatto che si corra all'aria aperta anziché su un tapis roulant implica un costo energetico maggiore.
Ad esempio, ho scoperto che un vento che soffia a 16 km/h in direzione contraria al senso di marcia aumenta del 5% il dispendio energetico, che sale al 41 % se il vento spira a 65 km/h...ma lì vorrei proprio vedervi! :-(
E ho scoperto che anche il taglio di capelli, gli indumenti, i peli e la barba (!!) influiscono sul consumo calorico totale e, se opportunamente curati, consentono un risparmio energetico pari al 6% circa. Quindi, visto che voglio consumare più calorie possibile, ho deciso che d'ora in poi mi metterò baffi finti e non mi depilerò più le gambe! ;-)

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