Un uomo...graffiante

Riflettevo sulla lunghezza delle unghie degli uomini d'oggi. Che elevatura di pensiero, lo so, ma tutto nasce da un gioco cui ho partecipato durante lo scorso week-end: in un locale sulla spiaggia, una poco famosa marca di alcolici ha organizzato un gioco simile al Twister , nel quale, grazie alle mie abilità di contorsionismo, ho vinto un misero sconto per uno shot. In quest'occasione, quando mani e piedi, e gambe e glutei di sconosciuti vengono a "distanza di INsicurezza", è possibile notare anche la lunghezza delle unghie di mani e piedi di chi ti sta a meno di 10 cm dagli occhi.
E notavo come siano cambiate le mode: quando eravamo piccoli capitava di vedere dita talmente corte da sembrare monche, per colpa di unghie "mangiate" fino al mangiabile, e oltre. Ciò era più frequente nei ragazzini, ma anche fra le bambine non era inusuale. A me non poteva succedere, perchè ho sempre avuto unghie durissime, immangiabili insomma...la mia amica Orsola mi disse una volta che con le mie unghie non avrei mai avuto problemi in campeggio, perchè avrei potuto aprire le scatolette del tonno senza apri-scatole. ;-)
Oggi, al contrario, gli uomini tendono ad averle troppo lunghe per i miei gusti: vedo in giro mani curatissime, ma dall'unghia eccessivamente lunga, di 2 settimane per rendervi l'idea. Sarà che si tratta di uomini impegnati, pieni di affari da concludere, o cause da dibattere in tribunale, ma ci vuole così poco tempo per dare una limatina, no?
Siamo noi donne a dover investire ore intere per: ammorbidire le pellicine/eliminare le pellicine/spingere indietro le cuticole/massaggiare olio di mandorle/tagliare con forbicine/perfezionare con lima di cartone/stendere il rinforzante/lasciar asciugare/stendere la prima mano di smalto/lasciar asciugare/stendere la seconda mano/lasciar asciugare/dormire. Io faccio la c.d. operazione-smalto prima di dormire, così sono sicura di non toccare più nulla dopo averlo steso, mi addormento con le mani sopra il petto (come le salme) e lo smalto si asciuga perfettamente prima che il sonno - semmai fosse agitato - possa rovinarlo.
Infine una chicca: anni fa conobbi un tipo in discoteca, e la sua frase per approcciarmi fu: "Ma che belle unghie che hai, io vado matto per le unghie!" e iniziò a toccarmele con fare voluttuoso: mi confessò che quando era piccolo amava toccare le unghie della mamma, e a 30 anni si eccitava toccando le unghie delle donne. Un onico-perverso in piena regola!