lunedì 29 settembre 2008

Con o senza capelli


Vi ho mai parlato dei miei capelli? Beh, sono un mio cosiddetto "punto di forza", nel senso che essendo tanti, ricci, mori e sani, mi aiutano ad apparire al meglio. Per darvi un'idea come quelli di Raffaella Fico. Chi è? Boh!
Poi ogni tanto mi piace vedermi "liscia", e allora mi reco dalla mia parrucchiera di fiducia, ed esco come nuova: ma in tanti anni ho trovato solo UNA persona è capace di stirarmi la chioma come si deve: Michela. L'ho seguita e la seguirò avunque andasse pur di farmi stirare i capelli da lei, ha la forza di 100 braccia, come la Pasta Matic di bei tempi andati. Altro che parrucchieri cinesi di cui si parla tanto in questi giorni!
Non capisco come mai Afef non cambi MAI pettinatura, visto che ha dei bellissimi capelli. Avete notato? Sempre coi capelli sciolti, e ricci. Poca fantasia per una che è sposata col Tronchetti...
E' innato nella donna il desiderio di cambiare: colore, taglio, pettinatura. Si comincia da adolescenti, coi colori più improbabili, si sperimenta insomma la tenuta del proprio capello, sottoponendolo a gel, lacche, spille, mollette, e quant'altro.
Da piccola mia mamma, non volendo perdere troppo tempo a spazzolarmi, decise che per me ci voleva il taglio "alla maschietto" e mi faceva tagliare i capelli così corti che spesso mi dicevano: "Ma che bel bambinO, come ti chiami?"
Poi, quando riuscii a ribellarmi a tutto ciò, mi resi conto che non riuscivo a gestire tutta quella massa di capelli, e iniziò la fase "coda di cavallo": la mia era talmente grossa, ampia e pericolosa, che in autobus dovevo stare attenta a chi avevo dietro di me.
A 14 anni un'amica più grande di me mi suggerì una cosa che mi cambiò la vita: la schiuma! E così da lì in poi i miei capelli, non più crespi, furono lasciati liberi di esprimersi. Peccato che io li abbia avviliti più volte: a 15 anni mi feci i capelli rossi, con metodo casalingo, e il giorno dopo, a scuola, mi soprannominarono RED.
Poi decisi di voler essere bionda, e applicai il famigerato "Cristal Soleil": peccato che le dosi consigliate fossero per chi ha una capigliatura normale, e mi ritrovai con i capelli biondi solo sopra e neri sotto, come la cantante dei Berlin in Take my breath away...
Dopo i 18 anni volevo assolutamente i capelli lisci: TUTTE volevano i capelli lisci. E così comprai un arnese infernale, che lasciava più capelli nel lavandino che in testa: la piastra! Considerate che era una piastra di 15 anni fa, non quelle che fanno oggi, in "ceramica con tormalina" (cosa diavolo è non lo so!) e a temperatura controllata...
Infine ho capito che se madre natura mi ha dotato di capelli castani e ricci, non è saggio lottare contro. :-)
Ecco i Berlin nel mitico film Top Gun:

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Piacerebbe anche a me giocare con i miei capelli ma ahime stanno diventando un ricordo :)
Bye
Paolo

Anonimo ha detto...

w i capelli ricci!! e mori!!! iuuupppiiii
lu

Poto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

io oggi ho i capelli grigio-verde-biondo...indefinibili!
la scorsa settimana dovevo andare ad un matrimonio così ho chiesto alla mia parrucchiera un appuntamento,ma invano...non aveva un microbo di posto disponibile, così ho cambiato salone e ho decisamente cambiato look!
da bionda sono uscita castana con dei rimasugli di biondo...
Dicono anche che sto bene!vediamo quanto resisto...
E' un mondo difficile...
ciaooo,
cla!

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e