lunedì 22 settembre 2008
Fiori o bagnoschiuma?
Che bello ricevere dei fiori! E’ emozionante vedere quei bei mazzi colorati, composizioni che sono vere opere d’arte. E’ altrettanto emozionante che un uomo rubi una rosa da un giardino per donartela…
Purtroppo però, tanto amo i loro colori e profumi, quanto non ne conosco i nomi. Se dovessimo giocare a quel gioco di parole in cui, scelta la lettera, bisogna indicare Nomi, Città, Cose, Fiori…che iniziano con quella lettera, perderei sicuramente a causa della casella Fiori. So identificare il garofano, la primula, il glicine, la rosa, la calla, il gelsomino e il mughetto. Ma se mi chiedete com’è fatto un gladiolo, o un ranuncolo, o una peonia, non so cosa dire.
Per non parlare degli alberi. Io sono cresciuta in un ampio giardino, in cui c’era di tutto, eppure so com’è fatto un pino (che poi c’è pino e pino), un faggio, un tiglio e una magnolia, ma niente di più. E pensare che mia mamma conosce i loro nomi in latino volgare!
Mi manca il pollice verde, non c’è dubbio. Non mi ricordo di bagnare le piante, figurarsi se posso ricordarmi di parlare con loro! Quando mi regalano una pianta mi fa molto piacere, ma poi me ne scordo: immancabilmente si secca.
Lo so, sono un mostro, ma giuro che, se mi regalate dei fiori cercherò di cambiare! Quindi, uomini all'ascolto, siete pregati di evitare i classici regali: basta con i CD di cantanti "di nicchia", basta con la biancheria intima color petrolio, non regalatemi mai più fermagli per capelli nati per chi soffre di alopecia, nè bamboline assurde che finiranno nel primo cassonetto, o confezioni di bagnoschiuma dagli odori esotici (c'è forse un messaggio dietro???): ora sapete cosa regalarmi. Senza esagerare però, eh! ;-)
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1 commento:
A proposito di pollice verde...come sta la pianta grassa? Le foto che hai visto sono state fatte in Sardegna.
A presto
Stefano
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