martedì 18 novembre 2008

Strage




Mi è arrivata oggi una mail dal contenuto strabiliante: non sapevo, e molti non lo sanno, che in Danimarca ogni anno dal 1709 si svolge una manifestazione agghiacciante, un massacro brutale e sanguinario nelle isole Feroe, dove giovani uomini, per dimostrare di aver raggiunto l'età adulta, massacrano i delfini Calderones, una specie, simile alla balena nell'aspetto ed estremamente intelligente e socievole.
Purtroppo non siamo nuovi a queste cose: tutti gli anni al largo di Taiji i giapponesi cacciano e uccidono circa 20.000 delfini destinati, i meno robusti, alle industrie alimentari e ai ristoranti mentre gli esemplari migliori ai delfinari e ai circhi acquatici.
Una grossa denuncia su questa situazione è stata data dalla Sea Shepherd Conservation Society la società fondata da Paul Watson, cofondatore di Greenpeace: "Ho visto le baie delle isole Færøer tinte di rosso dal sangue e ho sentito le urla delle balene pilota ferite mortalmente che urlavano per la propria vita mentre bagnavano i volti avinazzati dei loro massacratori con il loro sangue caldo, ridendo mentre le stupravano con le loro lame. E' uno spettacolo mostruoso ed è una oscenità abbracciata completamente dal governo danese e da molta gente danese. (...)"Ecco alcune foto. Le pubblico, come ho visto hanno fatto molti altri blog e siti, nella speranza, seppur recondita, che qualcosa possa cambiare, e che il prossimo anno questa strage non avvenga.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava Dandy! più se ne parla più si spera le cose possano cambiare!

Andrea Messersì ha detto...

per favore Dandy mi autorizzi citando la fonte (tu) ad un rapido copia e incolla dell'intero tuo post sul mio blog?
una cosa del genere è orribilmente criminale ed avrei GIA' dovuto provvedere a segnalarla .....
GRAZIE !

Anonimo ha detto...

ch teste di minchia!!!!!!

Anonimo ha detto...

Possiamo fare lo stesso con i "delfini" che questi idioti hanno in mezzo alle gambe e poi coloriamo di rosso i bagni di casa loro?

Lorena Bobbit 4 president (in questo caso)