lunedì 21 gennaio 2008

Material girl?

Sono una materialista, lo ammetto. Che male c’è ad amare le cose belle, a volerle comprare? La mia carta di credito scade nel 2010 ma dovrò cambiarla prima per l’eccessiva usura: è consumata ormai! Quante "strisciate"…quanti acquisti che colmano i vuoti esistenziali.
Borse, gonne di tutte le fogge, scarpe, orecchini, e poi calze, orologi, stivali, ma anche gadgets per il pc, il telefonino più moderno (magari rosa), smalti, rossetti…
Devo dire però che metto e/o uso tutto ciò che compro: detesto lasciare un abito nell’armadio o rendermi conto di aver speso 100 euro per una macchina per fare il pane, quando la dietologa me l’ha vietato!
E’ inutile nascondersi dietro un dito: il denaro aiuta, e parecchio. E la vecchia storia dei “due cuori e una capanna” è la solita magra consolazione dei poveri.
Tutte le donne guardano al “dio-soldo”. Alcune in maniera più marcata basano la scelta dei loro partners sugli zeri del loro conto in banca. Ormai molte lavorano (diciamo pure la maggioranza delle giovani donne) per cui possono contare su un proprio budget mensile, ma avere un fidanzato abbiente ci rende più felici. Chi lo nega?
Mi accuserete di opportunismo, materialismo e quant’altro? Ma è ciò che penso. E non credo a chi mi dice che è felice di fare sacrifici per arrivare a fine mese, e non può viaggiare o permettersi altri sfizi.
Non ho mai cercato un partner perché aveva la Porche e il loft in centro, anzi in genere ho trovato questi ragazzi poco interessanti per molti aspetti, ma non posso nemmeno negare di subirne il fascino.
I miei fidanzati sono sempre stati ragazzi normali, con i problemi economici dei giovani d’oggi, e nessuno di loro mi ha regalato un “diamante per sempre”, né un viaggio a New York per l’anniversario…devo aggiungere un PURTROPPO...ma devo anche ammettere che mi hanno amato e mi hanno resa felice lo stesso.
Un bel pool party di ragazzi ricchi:

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